Firenze, 16 maggio 2013 - Incontri a luci rosse con escort di lusso, anche minorenni, in due hotel fiorentini, Villa Fiesole e Hotel Mediterraneo: per questo i gestori di due alberghi sono stati interdetti dall'attivita' al termine di un'inchiesta della procura di Firenze, condotta dalla polizia postale. I due hotel erano la sede degli incontri con i clienti, che entravano in contatto con le prostitute attraverso un sito internet. In base a quanto ricostruito nelle indagini, le escort erano sia italiane che straniere e alcune di loro sarebbero state minorenni.

L'indagine ha riguardato anche paesi esteri, dove risiedono quelli che la procura ritiene essere i 'gestori' delle prostitute. Secondo quanto appurato dagli inquirenti i titolari degli alberghi - dove si svolgevano anche 10 incontri al giorno - oltre a ospitare le escort, avrebbero anche organizzato appuntamenti ad hoc per serate particolari con i clienti. Quattordici gli indagati e dieci le perquisizioni eseguite: le indagini riguardano anche un commerciante fiorentino, accusato di aver avuto un ruolo nell'attivita' illecita.

Un ruolo fondamentale lo aveva un sito internet che offre escort: si tratta di escortforum.com, uno dei portali più conosciuti nel mondo della prostituzione. Secondo le ipotesi di accusa, i clienti potevano entrare negli hotel a piacimento, senza controllo, con la connivenza dei proprietari, finiti in prima persona sotto la lente della procura. Secondo la ricostruzione, dopo uno scambio di sms che confermava la disponibilità della prostituta, il cliente entrava nella struttura alberghiera.

Dietro al sito escortforum ci sarebbe, spiega la polizia postale, un'organizzazione internazionale che gestisce il traffico di prostitute soprattutto dall'est Europa.

 

Nel provvedimento con cui i gestori dei due alberghi sono stati interdetti dall'attivita', il giudice spiega che non ci sono riscontri all'ipotesi che nelle due strutture ci siano stati incontri a luci rosse con prostitute
minorenni.


E' comunque ancora oggetto di accertamenti l'ipotesi investigativa di partenza, secondo cui fra le escort di lusso messe 'in vetrina' sul sito internet e poi 'ingaggiate' possano essercene state anche di minorenni.