Firenze, 28 aprile 2013 - I carabinieri feriti dall'attentatore davanti a Palazzo Chigi sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30. Sia il brigadiere sia l'appuntato sono effettivi al Battaglione Toscana che ha sede a Firenze.

Giangrande, che vive a Prato (dove ha prestato servizio a lungo) è ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I. Il proiettile che ha colpito Giangrande ha leso la colonna vertebrale cervicale. La prognosi di Giuseppe Giangrande resta "riservata per 72 ore quoad vitam". Lo hanno riferito i medici dell'Umberto I di Roma annunciando le sue condizioni al termine dell'intervento chiururgico. "Quoad Vitam" signica letteralmente "relativa alla vita": è una espressione medica che indica che i medici non si esprimono sulle possibilità di sopravvivenza del brigadiere per le prossime 72 ore. Giangrande ha subito, hanno spiegato, un "danno midollare importante" e ora si trova ricoverato in terapia intensiva neurochirurgica. Giangrande "rischia una tetraplegia'', ossia una paralisi permanente degli arti superiori ed inferiori. Lo spiega all'Ansa il professor Angelo Lavano, primario del reparto di neurochirurgia del Policlinico universitario di Catanzaro. ''Le immagini televisive - dice il primario - hanno evidenziato che il carabiniere, una volta a terra, e' rimasto immobile, segno di un danno grave ed importante subito al midollo spinale. Durante l'intervento chirurgico il paziente e' stato sottoposto probabilmente ad una decompressione del midollo. Ora si trova ancora in una fase di choc midollare, alla quale nei prossimi giorni potrebbe seguire una fase di recupero. Un recupero importante potrebbe ridurre i danni, ma il quadro, cosi' come descritto, appare serio''. La figlia di Giangrande ha potuto visitare il padre. Alla ragazza, accompagnata dai vertici dell'Arma e dal direttore sanitario Amalia Allocca, e' stato concesso in via eccezionale di poter vedere di persona il padre, tuttora in prognosi riservata. La ragazza, visibilmente provata e' apparsa 'molto forte'

Il collega Negri è  ferito gravemente alle gambe, ma anche le sue condizioni non destano eccessive preoccupazioni.

CHI SONO I CARABINIERI FERITI - Il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, è di origini siciliane ma vive a Prato. E' vedovo da due mesi. Ha una figlia di 23 anni, che è arrivata in queste ore a Roma accompagnata da due parenti. I tre, scortati e tenuti abbracciati da alcuni alti ufficiali dei carabinieri si sono avviati verso la direzione dell'ospedale. La ragazza e' entrata nell'ospedale senza dire nulla e visibilmente scossa. Giangrande è in servizio al Sesto battaglione carabinieri Toscana, con sede a Firenze, dal 2009, dopo un'esperienza nel radiomobile di Prato. Anche l'altro militare rimasto ferito, il carabiniere scelto Francesco Negri, e' del Sesto battaglione carabinieri Toscana, dove e' arrivato nel 2009. Prima era in servizio in una stazione in Lombardia. Negri ha 30 anni, e' celibe ed e' originario di Torre Annunziata (Napoli).

Solo poche ore prima della sparatoria Giangrande aveva postato sul suo facebook un "Buona domenica a tutti. Oggi grande giornata di sole". In queste ore amici e colleghi stanno lasciando sul suo profilo calorosi messaggi di incoraggiamentoe auguri. Sotto la frase c'e' la foto di una carrozza, ferma in una piazza. Sono le 11.06, ''nei pressi di Roma'', e' spiegato sul profilo. Pochi minuti dopo Luigi Preiti spara i colpi di pistola contro i due militari. Scorrendo il profilo di Giangrande si incontrano molte foto scattate nella sua citta' natale, Monreale (Palermo), fra litorali e pasticcerie. Ma anche quelle 'di lavoro', con l'ordine pubblico all'Olimpico e l'intervento in Emilia, per il terremoto: ''Oggi alle ore 09.03 circa, ho vissuto unitamente ai ragazzi della squadra cosa significa sentire il sisma di 5.8 - scrive il 29 maggio - vi posso garantire che nn e' una bella esperienza''. Poi, il 20 giugno carica la foto di un Municipio semicrollato: ''Questo e' cio' che rimane del Comune di s.carlo'', frazione di Sant' Agostino, tra le aree piu' colpite dal sisma, nel ferrarese. Nel luglio del 2011 Giangrande scriveva: ''A volte la vita ti riserva delle brutte sorprese che ti fanno pensare a tante cose, l'importante e' non abbattersi e ricominciare tutto da capo''.
 

I COLLEGHI DELLA BALDISSERA - Alla caserma Baldissera, sul Lungarno Pecori Giraldi a Firenze, sede del Sesto Battaglione Carabinieri Toscana, dove sono in servizio il brigadiere Giuseppe Giangrande e il carabiniere scelto Francesco Negri, feriti nell'attentato di stamani, davanti a Palazzo Chigi, c'è sconcerto e tristezza. Poca voglia di parlare fra i colleghi dei due militari - molti stanno andando a Roma per star loro vicino - che li definiscono ''due bravissimi ragazzi, che si sacrificano. Questo - viene spiegato - e' un lavoro che si fa solo con la passione, e' un mestiere che chiede molto, che ti tiene lontano dalla famiglia e dagli affetti. Qua condividiamo tutto, esperienze di vita, tensioni, ansie e gioie''. Il contingente toscano era arrivato a Roma da qualche giorno ''siamo a disposizione del Comando generale - viene aggiunto - che ci impegna non solo in Toscana, ma laddove ci sia bisogno: dalle emergenze di Lampedusa a quelle per la Tav, al servizio pubblico durante le partite''.

ENRICO ROSSI: "LA REGIONE A DISPOSIZIONE PER TUTTO CIO' CHE SERVE" - ''Sono a disposizione, come anche la Regione Toscana e il Servizio sanitario regionale, per tutto cio' che serve ed e' necessario fare affinche' la guarigione dei due servitori dello Stato sia rapida e definitiva. Siamo vicini al loro dolore e alle speranze delle loro famiglie''. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in merito ai due carabinieri feriti nell'attentato di stamani davanti Palazzo Chigi. ''Ho appena appreso che Giuseppe Giangrande e Francesco Negri, i due carabinieri feriti stamattina a Roma davanti a Palazzo Chigi, sono in servizio al 6 Battaglione Toscana con sede a Firenze - spiega Rossi - Sono persone che quotidianamente presidiano sulla sicurezza del nostro territorio e a loro va tutta la vicinanza e l'affetto mio personale e della giunta regionale. In questo difficile momento vorrei essere in particolare vicino alla figlia e alla famiglia del brigadiere Giangrande che sta per subire un difficile intervento dopo aver riportato la lesione della colonna vertebrale cervicale''.

RENZI - "I carabinieri feriti a Roma risiedono nella nostra citta'. Ho espresso al comandante provinciale dell'Arma l'affetto di tutta Firenze". Lo ha scritto su Twitter Matteo Renzi.

LETTA - ''Ho espresso la mia vicinanza all'arma dei carabinieri, sia per quello che e' successo ieri a Maddaloni, sia per quello che e' successo oggi''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta, uscendo dal Policlinico Umberto I di Roma dove e' stato ricoverato uno dei due carabinieri feriti. ''Ho espresso vicinanza all'Arma - ha aggiunto - alle nostre forze dell'ordine e alla famiglia Giangrande,
alla figlia che ho trovato di una forza straordinaria dopo quello che e' successo. Gli ho detto quanto il padre oggi in una giornata cosi' particolare di servizio alle istituzioni che sta pagando duramente con la
sofferenza di queste ore, e' un esempio per il Paese''.

LAURA BOLDRINI - ''Noi come istituzioni ci siamo, la famiglia non e' sola. Mi auguro che si possa dare anche in questo caso un segnale forte, che quando succede qualcosa a un servitore dello Stato, lo Stato c'e'''. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini dopo aver visitato all'Umberto I il brigadiere Giangrande rimasto ferito nella sparatoria di questa mattina.