dall’inviato EVA DESIDERIO
San Casciano (Firenze), 22 aprile 2013 - Le Mile e una notte sulle colline di Firenze per un matrimonio spettacolare ma di grandi sentimenti, quelli della ricchissima famiglia indiana di Aloke Lohia, che ha voluto questa meravigliosa festa per il matrimonio della figlia Aradhana con Kevin Sharma. Lo scenario incantevole di Villa Le Corti, la quattrocentesca residenza dei principi Corsini, ha accolto il giovane Kevin nell’abito tradizionale indiano bianco, ricchissimo: in testa un cappello rosso tempestato di perle e di perle la grande frangia che gli copriva completamente il volto. Davanti alla villa un primo tempietto con ghirlande di fiori ha accolto lo sposo con le prime preghiere del bramino al Dio Elefante, in mezzo a nuvole di profumato incenso.
 

E’ IL MOMENTO clou in cui Aloke Lohia consegna la sua primogenita a Kevin, mentre tutto intorno sale la musica, svettano i turbanti rosa degli amici dello sposo e gli sbandieratori danno ai tanti ospiti arrivati da tutto il mondo il senso di Firenze e della sua bellezza. Poi Kevin entra nella villa e arriva nell’antico cortile, dove è allestito il tempietto della cerimonia, anche questo inondato di peonie, orchidee e ortensie.
 

Ed ecco Aradhama con l’abito da sposa — il lengha — rosa fucsia disegnato dal duo stilistico indiano Abu Jani & Sandeep Khosla, i capelli ornati di orchidee bianche, il classico trucco sulla fronte e le braccia ornate di mille bagliori di cristalli.
 

Kevin l’aspetta con le mani giunte e anche lei si tuffa in questo loro meraviglioso momento di felicità. Tutt’intorno nel cortile rinascimentale gli ospiti emozionati, fra cui molte signore indiane in splendidi sari ricamatissimi e alle mani immensi brillanti. Commossi i parenti degli sposi, ma anche gli amici, come il maestro Zubin Mehta con la moglie Nancy vestita col sari rosa, tutta la famiglia Ricci con Stefano e Claudia, Niccolò ed Elisabetta, Filippo e Michaela, lo stilista Ermanno Scervino e l’amministratore unico della maison Toni Scervino, la sovrintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidi, la marchesa Cristina Pucci, Eva Cavalli con Marta Marzotto, la marchesa Bona Frescobaldi, Massimo Listri, Sandro e Antonella Fratini, Mariella Pallavicino e naturalmente la famiglia Corsini: i principi Filippo e Giorgiana, con il figlio Duccio, la moglie Clotilde e la piccola Selvaggia.

Sul prato intorno a Villa Le Corti tante tende imbandite, fontane con giochi d’acqua, fiori e incensi, con una piccola telecamera su un robottino-elicottero a riprendere tutti i momenti della festa.Si prende il tè, si gustano dolci straordinari indiani ed europei. Sui tavoli trionfi di peonie di tutti i colori e buffet fumanti con piatti tradizionali indiani ma si può gustare perfino al pizza.
 

MUSICHE fino a tardi nel padiglione allestito per lo spettacolo con star mondali, fra cui alcuni cantanti israeliani. E dopo il tramonto la campagna si è illuminata di migliaia di luci di candela, a disegnare il profilo delle colline in un raffinatissimo gioco di bagliori e riflessi. E per finire lo spettacolo indimenticabile di fuochi d’artificio, mezz’ora di meraviglie degne di un maharaja, per questa bella gioventù internazionale che ha scelto di brindare alla felicità in riva all’Arno, dopo tre giorni di festeggiamenti in una Firenze che è diventata la città dell’amore.