Viareggio, 13 aprile 2013 - IL SUO PADRONE se ne va a 86 anni, in maniera repentina e Lulù muore due giorni dopo. Il fatto è avvenuto in un’abitazione dell’ex- Campo d’aviazione. Lulù era nata nel settembre del 2000, razza cocker spaniel con pedigree, padre russo e madre tedesca. Viveva in una casa, in una famiglia allargata nella quale il nonno era divenuto il suo punto di riferimento benché egli, rispetto agli altri membri, fosse “severo” con lei, o meglio: la trattava come una canina e non come una nipotina. Alle ore dei pasti era abituata a stare nei pressi del nonno che la nutriva con parte del suo stesso cibo; come udiva il tono della sua voce scattava sull’attenti, capendo al volo se era il caso di trattenersi in casa, fare le feste o andare a cuccia.

IL NONNO non si era mai assentato da casa in questi tredici anni, tranne che negli ultimi due giorni. Non era neppure malato, infatti è morto all’improvviso. Lulù, nel naturale trambusto misto a disorientamento che caratterizza i giorni del lutto immediato, si aggirava per casa smarrita anche lei. Non sappiamo cosa o come abbia intuito, sappiamo solo che la sua storia va ad aggiungersi a quella di tanti altri animali che condividono fino alle estreme conseguenze lo sorti dei loro amati padroni. I figli del nonno l’hanno trovata esanime a due giorni appena dalla scomparsa del suo padrone.
C.S.