di GIULIA MAESTRINI

Siena, 13 aprile 2013 - Se stanotte vi venisse un attacco di fame, resistete alla tentazione di aprire il frigorifero: potreste imbattervi in mostruose apparizioni che ululano il nome «Zuul» proprio come accadeva a Dana Barret, la sfortunata violoncellista di Ghostbuster. Sì perché a Siena, ultimamente, non ci facciamo mancare nulla: nemmeno i fantasmi. A certificare l’attività paranormale – di cui, per altro, sono già ricche storia e leggende della città e della provincia – arrivano dei veri esperti, quelli dell’associazione National Ghost Uncover, moderni ‘acchiappafantasmi’ sulle tracce di uno spirito blasonato.

In tutti i sensi. Ma andiamo con ordine, ché qui si rischia di perdere la testa. Quando ieri ci hanno convocato per una conferenza stampa, abbiamo pensato all’idea fantasmagorica di qualche guru del marketing che, attraverso tecniche di comunicazione non convenzionale, tentasse di attirare l’attenzione su argomenti scottanti. Invece no.

Era tutto vero e ad accoglierci in Piazza del Campo, mantello nero sulle spalle, c’era niente di meno che il presidente della National Ghost Uncover in persona, Massimo Merendi. L’associazione – la seconda in Europa, 78 soci in 16 città italiane – è giunta fin qua dopo aver ricevuto ben 19 diverse segnalazioni di persone che affermavano, senza dubbio alcuno, di aver incontrato uno specifico fantasma. Le testimonianze, incrociate attentamente, collimano: il luogo delle apparizioni è in Piazza del Campo, tra due famosi bar; tra le 21,30 e mezzanotte.

Ma l’aspetto più importante di tutta la vicenda – quello che ha mosso l’associazione perché, come sostiene il presidente «in tre anni abbiamo ricevuto oltre 1600 segnalazioni, non possiamo verificarle tutte» – è il protagonista: Pandolfo Petrucci, signore di Siena all’inizio del 1500. Un fantasma storico, che non si limita a comparire in Piazza, ma addirittura intrattiene conversazioni. «Petrucci si è presentato come il ‘Signore della città’ – spiega Merendi – e ha lanciato al sua profezia: il Monte cadrà sulla città, ma risorgerà grazie a un uomo dell’Onda e i miei eredi (di Petrucci, ndr) torneranno a governare Siena».

Eccola, la profezia: il Monte che cade (e fino a qui, si sarebbe detto una volta, bastava l’astrologo di Brozzi) ma che, soprattutto, risorge. Per fortuna. Ora c’è solo da capire chi sia l’eletto dell’Onda, sperando che si parli della contrada e non, magari, di un’onda anomala, ché ormai possiamo aspettarci di tutto. Quelli della National Ghost Uncover hanno preso la cosa sul serio; hanno incontrato i testimoni, fatto rilievi fotografici sul posto, rilevato le radiazioni del suolo e le interazioni elettromagnetiche.

Presto sperano di poter approntare delle rilevazioni video fisse, per 24 o 48 ore, così da svelare definitivamente il mistero. Soprattutto perché il fantasma Petrucci ha concordato un nuovo appuntamento: tornerà in una notte d’estate, subito dopo il Palio di luglio. «Per allora – annuncia Merendi – saremo a Siena con il nostro furgone per i rilievi e speriamo che l’amministrazione ci dia il permesso di sostare in Piazza». Che se poi Pandolfo dovesse tardare, c’è da scommettere che, tra quei due bar, qualcuno che vede apparire qualcosa riescano a trovarcelo comunque.