Pistoia, 5  aprile 2013 - E’ ADRIANO Celentano l’angelo di Viktor. E non solo lui: al suo fianco, come deve essere nella «coppia più bella del mondo», e dal grande cuore, c’è Claudia Mori. Ecco chi c’è dietro il viaggio milanese della famiglia del bambino pistoiese, Viktor Medaglia, 9 anni, malato dalla nascita di neurofibromatosi, che per guarire ha bisogno di cure costose e all’avanguardia.


Indiscrezioni vogliono che l’entourage della famosissima coppia abbia chiamato la segreteria della trasmissione di Rai 1 «La vita in diretta» per offrire un aiuto concreto alla famiglia Medaglia, dopo aver visto il servizio televisivo in cui è stata raccontata la storia di Viktor. Da qui il trasferimento a Milano dove il bambino sarà visitato da medici specialisti e un lavoro per il babbo di Viktor, Antonio, come custode di una fabbrica nella periferia della città.
 

UN AIUTO concreto per ripartire, per avere uno stipendio di cui vivere, una casa sicura e per dare una speranza di cura a un bambino che vive con quattordici tumori nel suo piccolo corpicino. Adriano Celentano e sua moglie non amano rendere noti i loro gesti di solidarietà, per questo alla famiglia e a chi sapeva è stato chiesto di mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda.

 

Ma il loro gesto di grande generosità non è passato sotto silenzio. Non è la prima volta che il «molleggiato» si spende per aiutare il prossimo: ha usato parole forti per animare il dibattito sulle staminali e consentire le cure alla piccola Sofia, la ‘bimba-farfalla’ fiorerentina di 3 anni e mezzo. Solo qualche settimana fa, poi, Celentano ha annunciato, attraverso una lettera scritta dalla moglie Claudia Mori, di rinunciare al premio Fellini che avrebbe dovuto ritirare a Bari nell’ambito di una manifestazione che premia le eccellenze artistiche, come gesto di solidarietà nei confronti degli operai dell’azienda di pneumatici Bridgestone che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.


RICORDIAMO che il nostro giornale ha seguito la vicenda di Viktor sin dal lontano 2009 quando il padre, disperato, lanciò un appello alla comunità affinchè venissero raccolte donazioni per consentire alla famiglia di recarsi al «Children’s Hospital» di Boston dove sembra ci siano cure specifiche per il tipo di malattia del bambino. Molti gli enti, le associazioni e più in generale le persone che si sono adoperate per consentire il «viaggio della speranza». I primi furono gli ex operai dell’ ex Radicifil di Pistoia che organizzarono una vera e propria cena di solidarietà il cui ricavato è stato devoluto al conto corrente dedicato di Viktor, l’azienda dei trasporti pistoiesi Copit, gli operai della Piaggio, il circolo di Agliana, l’Alitalia per i biglietti del viaggio, i signori Luigi Sparapani e Nicola Dambra, la Filarmonica di Cecina, l’onorevole Frattini, la Polizia di Trastevere, l’ambasciata Slovacca di Roma, la festa del dolce di Pontelungo, Leonardo Pagli il ragazzo di Montemurlo a sua volta malato che offrì alla famiglia Medaglia parte dei soldi ricevuti per la sua operazione in Giappone e molti altri ancora. Tra i benefattori del viaggio a Boston di Viktor c’è anche Gianni Morandi.
 

 

ORA però il protagonista del celebre «Yuppi Du» e la sua intramontabile moglie Claudia Mori sono le «personali stars» del bambino pistoiese, grazie a loro forse sarà possibile trovare una cura in Italia ed evitare di spendere quei 300mila euro che erano stati richiesti alla famiglia Medaglia dall’ospedale di Boston per curare il bambino con farmaci specifici. Una speranza per Viktor è arrivata e si chiama «la coppia più bella del mondo».
 

Michela Monti