Perugia, 4 aprile 2013 -  Omicidio di Alessandro  Polizzi,  oggi la polizia scientifica ha esaminato numerose macchie con tracce probabilmente ematiche. 

E' stata rilevata una traccia probabilmente biologica  sulla pistola usata per l'omicidio. Gli esperti non escludono che si tratti di sangue, forse della vittima o della sua fidanzata, ma solo le indagini in corso
potranno chiarirlo.

 

Esaminati  inoltre due fazzoletti sporchi di sangue. Gli accertamenti ancora in corso e non si conoscono i risultati. Stessa cosa per quanto riguarda gli accertamenti  sulla pistola utilizzata per il delitto su cui vengono cercate eventuali impronte.
 

Riguardo alla parte biologica degli esami, gli esperti della scientifica, alla presenza dei consulenti delle parti, hanno estratto da macchie e fazzoletti repertati nell'appartamento dell'omicidio. Campioni nei quali sara' ora verificata l'eventuale presenza di Dna. Se questo dovesse effettivamente esserci e' probabile che venga confrontato con quello di Polizzi e della fidanzata Julia Tosti, ma anche con il codice genetico degli indagati, Valerio Menenti, in passato legato sentimentalmente alla donna, e il padre Riccardo (entrambi si
sono sempre proclamati estranei al delitto).

 

 Polizzi e la Tosti vennero entrambi feriti con un colpo di pistola da un uomo a volto coperto che aveva fatto irruzione nella casa dove stavano dormendo. Il proiettile aveva quindi provocato la morte del giovane mentre la fidanzata e' stata dimessa dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale. Non e' quindi escluso che le tracce ematiche possano appartenere proprio a loro.

 

 Gli esami cominciati in mattinata proseguiranno senza sosta fino al completamento.   Oggi la scientifica ha esaminato anche la pistola - che, inceppata, venne abbandonata in casa -, i proiettili e il bossolo. Utilizzando il cianoacrilato gli esperti della scientifica stanno verificando la presenza si eventuali impronte latenti. Anche in questo caso sara' pero' necessario attendere diverse ore per i primi risultati.

 

Gli esami sono stati svolti con la formula dell'accertamento tecnico non ripetibile. Presenti il magistrato che coordina le indagini della polizia, legali e consulenti delle parti. Al termine massimo riserbo da parte di tutti.