Livorno, 21 marzo 2013 - Una balenottera di diciassette metri arenata ancora senza un vero perché. Un evento eccezionale quello accaduto a Rosignano, sulla spiaggia, proprio vicino a uno stabilimento balneare. Un caso sul quale adesso indagano gli studiosi, che nella giornata di mercoledì hanno prelevato dei campioni di tessuto dall'animale. Il cui scheletro adesso potrebbe essere esposto proprio al museo di storia naturale di Rosignano. Ma intanto si indaga appunto su questa morte, dopo che altri cetacei, tra cui una stenella, si erano arenati sulle spiagge della parte sud del Mar Tirreno.

La carcassa della balenottera è stata rimossa dalla spiaggia di Rosignano. Lo confermano il vicesindaco e assessore all'Ambiente del Comune di Rosignano Marittimo, Daniele Donati, rientrato da un ultimo sopralluogo.

Donati ha affermato: ''In appena due giorni e nonostante le difficoltà di accesso all'arenile siamo riusciti a rimuovere la pesante carcassa. L'animale è stato sezionato in varie parti dai tecnici di una ditta specializzata, con il monitoraggio dell'Arpat e la supervisione del servizio veterinario della Asl. Sono stati inoltre prelevati tessuti dagli esperti dell'università di Padova per cercare di capire le cause del decesso e stamani con ruspe e mezzi pesanti abbiamo provveduto a liberare la spiaggia''.

La carcassa verrà smaltita e avviata all'incenerimento in impianti esterni alla Toscana: ''Stiamo invece valutando se sia possibile agire in modo diverso con la testa dell'animale -  ha aggiunto vicesindaco - e trattenerla sul territorio, una volta privata dei tessuti, in modo da poterla utilizzare per scopi didattici''.

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''Una morte annunciata''. Cosi' interviene Greenpeace sul caso della balena che si e' spiaggiata ieri sul litorale di Rosignano, ''dopo che negli ultimi mesi - ricorda - lungo le coste del Tirreno abbiamo assistito a una vera e propria moria di cetacei: quasi 80 gli esemplari di stenella (una specie di delfino) spiaggiati fino ad oggi''.
In una nota Greenpeace sottolinea come da anni denunci ''il grave degrado del Santuario dei Cetacei'', un'area protetta per la quale pero', afferma Giorgia Monti, responsabile della Campagna Mare dell'associazione, ''non esistono regole per limitare l'inquinamento proveniente dalla costa e il traffico marittimo. Purtroppo l'accumulo di agenti inquinanti può debilitare questi animali tanto da abbassarne le difese immunitarie e renderli suscettibili a infezioni che possono anche causarne la morte''.

La balena morta a Rosignano era stata vista nella zona di San Vincenzo nei giorni precedenti. Poi è accaduto qualcosa, l'animale è andato in difficoltà ed è finito sulla costa, un po' più a nord.