Empoli, 4 febbraio 2013 - Scoperti nell'Empolese due allevamenti abusivi di cani che effettuavano vendite tramite internet. Ad occuparsi del caso è la procura di Firenze.

In particolare, gli indagati sono due impiegati pubblici di Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giulio Giambartolomei e condotte dal corpo Forestale dello Stato, sono iniziate grazie alla denuncia di un cliente, che ha acquistato due cani poi morti per un virus. Infatti, in base a quanto ricostruito, i cani, soprattutto di razza pincher, venivano comprati all'estero e poi rivenduti senza che venissero sottoposti a controlli sanitari e vaccini.

Le consegne dei cuccioli avvenivano durante incontri 'volanti', spesso direttamente ai bordi delle strade dove venditore e compratore si erano dati appuntamento. I clienti si rivolgevano agli allevatori 'abusivi' per spendere meno, circa 400 euro a cucciolo, contro il prezzo di mercato di circa 1.200 euro.

Gli allevamenti abusivi, gestiti nella provincia di Firenze dai due indagati, sono stati trovati nel corso di accertamenti: strutture fatiscenti all'interno delle quali le guardie forestali hanno trovato una ventina di cani, fra cui alcune cagne incinte.

I cani sono stati affidati a un'associazione: la gran parte di loro presto potrà essere adottata.