Sansepolcro, 17luglio 2012 - L’HA VIOLENTATA in un vicolo del centro storico di Sansepolcro, poco lontano dal museo che conserva i capolavori di Piero della Francesca. Lei, 15 anni, uno scricciolo di ragazza che viene dalla zona di Città di Castello, lui appena maggiorenne, studente come la sua vittima, che se ne è tornato tranquillamente a casa dopo lo stupro. I carabinieri lo hanno trovato lì, fra le coperte, la domenica mattina, come se fosse il normale giorno di festa che segue al normale sabato di sballo.

E’ successo tutto durante la Notte Bianca di Sansepolcro, sabato appunto, nell’ora più intensa dello shopping e della movida dei giovani. Lui e lei si conoscevano di vista, ma facevano parte di comitive diverse. Poi l’approccio del diciottenne, qualche frase scambiata, una scusa per trascinare lei fino in una viuzza poco distante del centro storico, dove è andata in scena la violenza. Erano entrambi alticci e questo può aver agevolato la commedia degli equivoci, il no di lei che lui ha trasformato in un sì con la forza.

Poi lo studente ha riaccompagnato la ragazzina nel cuore della movida e l’ha affidata a un conoscente prima di sparire. Quando la quindicenne si è ritrovata con la sua comitiva, è stato subito chiaro che era successo qualcosa di grave: lei aveva gli abiti in disordine, era palesemente sotto shock, mormorava frasi sconnesse. Gli amici hanno chiamato la mamma e poi i carabinieri, che a loro volta hanno accompagnato la ragazzina al pronto soccorso. Qui l’ombra dello stupro si è fatta via via più corposa, ma c’è voluto di trasferire lei all’ospedale San Donato di Arezzo per averne la certezza.
 

QUINDI, sulla base delle testimonianze raccolte nel corso della notte e che erano unanimi nell’indicare il responsabile, gli uomini dell’Arma si sono presentati a casa dello studente. Non l’hanno arrestato perchè non c’era più flagranza e neppure pericolo di fuga; solo denunciato per violenza sessuale. Del caso si occupa il pm Ersilia Spena.
Salvatore Mannino