Siena, 28 dicembre 2011 - Il suo blog conta oltre 1500 accessi al giorno. Merito della sua passione per la cucina, che da semplice passatempo ora diventa lavoro. Grazie al sito internet che ha creato due anni fa, e che ora si trasformerà in una vetrina in cui offrirà servizi gastronomici di qualità. Giulia Scarpaleggia, 30 anni da Colle Val D'Elsa vive quella che potremmo definire una storia della crisi. La storia di chi da un momento certo non florido dal punto di vista occupazionale trae ottimismo e nuove opportunità. Dopo il termine del suo ultimo contratto di lavoro infatti, Giulia ha deciso di puntare tutto sul suo sito di ricette online. Che ora diventerà il suo impiego principale, trasformandola in imprenditrice di sé stessa. "O adesso o mai più - dice Giulia reduce dal pranzo di Natale, nel quale ha cucinato per tutta la famiglia - Voglio provarci, voglio far diventare la mia passione un lavoro. Se non tento, so che lo rimpiangerò per tutta la vita". Il blog è bilingue, in italiano e in inglese. E proprio gli stranieri stanno contribuendo al successo, attirati dall'"aria di Toscana" e dalle ricette della tradizione.
Da dove ha origine la sua passione per la cucina?
"E' iniziato tutto a sette anni, quando cucinai per la prima volta. Si trattava di un riso in bianco per mia madre. Da allora ho continuato. Ricordo ancora il primo pranzo che ho allestito. Un pranzo molto "anni Ottanta", con pennette salmone e panna e cosci di pollo".
E' interessante che si parli di "anni Ottanta" anche per la cucina oltre che per la moda. Ma la passione come è cresciuta?
"La cucina ha sempre fatto da sfondo nella mia vita. Sono sempre stata ai fornelli. Dopo il liceo ho studiato a Scienze della comunicazione e dopo la laurea mi sono dedicata a un paio di impieghi. Lavori d'ufficio. Il secondo di questi, l'ultimo che ho svolto, era con Città dell'Olio, associazione per la tutela dell'olio d'oliva".
In quale momento ha capito che quello che era un fantastico passatempo poteva diventare un lavoro?
"A un evento di Città dell'Olio che si svolse in Puglia. Facevo da interprete per grandi chef stranieri. Un evento che mi ha fatto capire che quella mia attività-passatempo era molto importante e poteva trasformarsi. Ho iniziato a leggere vari blog stranieri di cucina e dopo un anno, nel 2009, ho deciso di passare all'azione. Al termine del mio ultimo contratto ho deciso che il blog sarebbe diventato il mio lavoro".
Aveva delle competenze specifiche in informatica?
"Non particolarmente anche se ho seguito dei corsi di grafica. Gestisco il blog tramite la piattaforma wordpress. Per le fotografie dei piatti che preparo ho una Canon Eos 500".
Quello che in molti si chiedono è come è possibile guadagnare da un blog, pur visitatissimo come il suo...
"Il blog sarà una importantissima vetrina dei servizi che offrirò: corsi di cucina per italiani e stranieri, tour enogastrnomici. Ma spero di continuare a fotografare e a scrivere ricette, non solo sul blog ma anche per alcuni magazine, come sto facendo".
Il successo è arrivato anche perché ha iniziato a scrivere le ricette in inglese. E' giusto?
"Sì, gli stranieri impazziscono per certi piatti. Leggevo blog di cucina di tutto il mondo e notavo come conoscere e scrivere in inglese fosse importantissimo. Un'amica polacca mi chiese di scrivere le ricette almeno in inglese, così anche lei avrebbe potuto capirle. La soddisfazione è enorme perché ricevo messaggi da tutto il mondo".
Ci racconti il menu delle sue feste natalizie.
"Cappelletti in brodo con ricetta emiliana, pollo in galantina, bollito misto e ricciarelli fatti in casa".
Ora che sarà il suo lavoro, il blog subirà dei cambiamenti?
"Un'agenzia curerà il restyling grafico, mentre sto curando le sezioni in cui pubblicizzerò i corsi e i tour gastronomici".
Dunque la crisi rappresenta una opportunità per evolvere?
"Credo che dalla crisi possano nascere nuove opportunità. Se il mio precedente lavoro fosse continuato non avrei mai rischiato, ma in questa situazione voglio provare. Ho poco da perdere e ho una grande passione. Dunque perché no?".