Siena, 5 settembre 2011 – Un colpo da 500 mila euro quello messo a segno stamani, intorno alle 6,30, da una banda di rapinatori professionisti e senza scrupoli entrata in azione nel tratto dell’Autopalio fra Monteriggioni e Colle Val d’Elsa, direzione Siena. Il mezzo blindato della Sicurpol di Colle è stato assaltato da un gruppo di persone, presumibilmente sette. Sono stati esplosi numerosi colpi ma non ci sarebbero feriti gravi. Sono rimasti lievemente feriti - ma non per colpi esplosi - i due conducenti del furgone che viaggiava verso Siena e che sono stati portati al Policlinico senese delle Scotte per accertamenti. Le ambulanze del 118 hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Campostaggia, a Poggibonsi, sia le due guardie giurate che altre persone che erano in stato di choc.

 

Secondo le prime ricostruzioni i rapinatori, hanno bloccato il furgone usando un camion per chiudergli la strada davanti e una serie di almeno quattro auto alle quali e' stato dato fuoco alle sue spalle per impedire che da dietro arrivassero altre vetture. I rapinatori hanno sparato al furgone portavalori e lo hanno tamponato da dietro per costringerlo a fermarsi. I soccorsi sono stati chiamati intorno alle 6.45: sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118.

Intorno alle 15 è stato riaperto il tratto nelle due direzioni, dopo che in tarda mattinata era stata riaperta la corsia in direzione firenze. La situazione  è stata caotica,  nonostante l’impegno di carabinieri, polizia e Stradale per far defluire le auto incolonnate. La banda ha infatti messo di traverso, sia nell’una che nell’altra corsia, dei mezzi per frenare le loro ricerche. Qualche anno fa, proprio in questa zona, al Ponte di Santa Giulia, avvenne un altro colpo ad un portavalori: in linea d’aria è poco distante dal punto in cui si trova il mezzo blindato rapinato, poco dopo il “Mercatone”, in direzione Siena.

Avrebbero usato ''armi importanti, sicuramente kalashnikov'', sparando ''oltre una decina'' di colpi, i rapinatori, secondo gli inquirenti. Ancora in corso di accertamento il luogo verso cui il furgone portavalori era diretto ed eventuali legami con la rapina avvenuta il primo marzo a Sinalunga, sempre in provincia di Siena.