Firenze, 6 luglio 2011 - In 5mila ci sono cascati e hanno creduto di essere diventati amici virtuali, su Facebook, del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. I due ladri di identità, trentenni, sono stati rintracciati dalla Guardia di Finanza, uno in provincia di Torino e l'altro in provincia di Firenze. Ad attirare i primi sospetti sono stati alcuni messaggi che le Fiamme gialle definiscono "fuori protocollo".

I collegamenti al social network sono avvenuti da luoghi sempre diversi, ma il Nucleo Frodi Telematiche ha ricostruito ogni singolo passaggio e schedato la configurazione dei computer utilizzati. Con l'aiuto dei piani alti di Facebook sono stati individuati i due giovani, che ora rischiano un anno di reclusione.

Le indagini della Procura di Roma, coordinate dal Procuratore Aggiunto Nello Rossi e dirette dal Sostituto Giuseppe Corasaniti, hanno visto impegnate le fiamme gialle del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e della Tenenza di Pontassieve che hanno dato nome e volto ai 'finti' Tremonti.