Perugia, 15 febbraio 2011- Saranno processati i genitori di Amanda Knox, Curt Knox ed Edda Mellas: l'accusa è quella di avere diffamato a mezzo stampa alcuni agenti della squadra mobile di Perugia che svolsero le indagini sull'omicidio di Meredith Kercher. Lo ha deciso oggi il gup di Perugia che ha rinviato a giudizio entrambi.


Il processo nei confronti dei genitori della giovane americana comincerà il 4 luglio prossimo. Nel 2009, sul sito internet del ''The Sunday times'', Curt Knox ed Edda Mellas ''attribuirono'' - secondo l'accusa - ai poliziotti ''azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio''. ''In particolare - è scritto nel capo d'imputazione - riferivano, contrariamente al vero, che Amanda non era stata assistita da un interprete, che non le erano stati somministrati né cibo né acqua, che era stata 'abusata' (abused) sia fisicamente che verbalmente''.


Infine ''che era stata colpita dietro la testa con una manata'' e ''minacciata (se chiedi un avvocato le cose si metteranno peggio per te...)''. I difensori di Curt Knox ed Edda Mellas, gli avvocati Luciano Ghirga e Maria Del Grosso, ne avevano chiesto il proscioglimento. Cinque gli agenti della squadra mobile di Perugia che si sono costituiti parte civile attraverso l'avvocato Francesco Maresca. Lo stesso che rappresenta la famiglia Kercher.