Firenze, 3 febbraio 2011 - Sarà Autostrade spa, che guiderà un’associazione con imprese tecnologiche e informatiche, a riempire di videocamere e telepass i 24 raccordi autostradali che dal primo maggio saranno a pagamento. La gara bandita da Anas, dopo il voto alla Camera che ha definitivamente approvato la legge sui pedaggi, è arrivata così all’epilogo. Un business milionario per inaugurare la stagione del 'free flow', degli occhi elettronici che fotograferanno gli automobilisti in viaggio lungo quei 1300 chilometri di asfalto a pagamento e che dovrebbero mandare il conto a casa, a meno di differenti scelte tecnologiche e postali.

 

L’annuncio dell’appalto sarà dato nelle prossime ore e segnerà una ulteriore tappa di avvicinamento al 'D-day', al primo maggio che sarà il prino giorno di pagamento su raccordi e autostrade. Le decisioni finali, però, dipenderanno dall’esito della discussione in seno all’ottava commissione della Camera, quella ambiente e lavori pubblici, che sta discutendo le risoluzioni presentate dal Pd e dalla Lega. E che, entro metà febbraio, concluderà le audizioni, con un documento da sottoporre al Governo.

 

Oggi i 45 commissari ascolteranno i vertici dell’Anas, che faranno leva sui 300 milioni di euro all’anno per dieci anni, di proventi dai pedaggi promessi dal ministro Tremonti. Cifra che cancellerebbe molte ipotesi di sconti per residenti e aziende, e che giustificherebbe gli investimenti dell’Anas sulle telecamere. Poi sarà il turno della Regione Toscana, delle Province di Siena e Firenze e degli altri enti locali che chiedono la cancellazione dei raccordi nell’elenco dei pedaggi o esenzioni particolari.

 

Stando alle anticipazioni del viceministro Roberto Castelli, i residenti a Roma saranno esentati dal pagamento del pedaggio sul Gran Raccordo anulare, così come non dovrebbe esserci il 'free flow' sulla Salerno-Reggio Calabria. La Lega Nord parla di «tanto rumore per nulla», perché i consiglieri regionali leghisti sono convinti di strappare agevolazioni e sconti per pendolari e residenti sull’Autopalio.

 

Argomento contenuto nella mozione presentata tra gli altri dall’onorevole Guido Dussin. Ma è un argomento spinoso, così come è complicato arrivare al "declassamento temporaneo" della Siena-Firenze e possibile passaggio alla Regione per affrontare, assieme alla Fi-Pi-Li un project financing contemporaneo ai lavori di ammodernamento. E’ una delle richieste nella risoluzione presentata dai deputati del Pd Franco Ceccuzzi e Raffaella Mariani.

 

Cresce il fronte delle adesioni alla manifestazione del 12 febbraio. Ieri hanno dichiarato la loro contrarietà al pedaggio il comune di Monteriggioni, la lega Coop e l’associazione industriali di Siena.

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