Firenze, 19 gennaio 2011 - "Stiamo per essere investiti da tre mega-cantieri. In confronto, i disagi che hanno patito i residenti e i commercianti di viale Talenti saranno ben poca cosa". C’è rabbia, ma non certo rassegnazione tra chi vive o lavora nella zona che abbraccia via Gordigiani, via Mariti e via di Novoli.

 

"Ci aspettano anni e anni d’inferno. Finirà che non riusciremo a raggiungere le nostre case neanche a piedi – tuona Nicla Gelli del comitato ex Panificio militare anche ieri mattina nella due ore di diretta di Lady radio-. Nessuno lo dice, ma qui saremo invasi dai cantieri per la Foster, la Tav, e le linee 2 e 5 della tramvia".

 

Uno scenario 'apocalittico' per chi gravita in una zona "già sottoposta a cementificazione selvaggia, oltre che privata del pochissimo verde che aveva". Ma a far imbestialire ancor più i cittadini è la "mancanza di informazioni da parte dell’amministrazione". Buio totale 2sul prima, sul durante e sul dopo2, accusa Gelli. Di qui l’augurio che il sindaco Renzi mantenga la sua promessa. 2Un anno fa ci assicurò che avrebbe organizzato un’assemblea pubblica per spiegarci che ne sarà di noi", ricorda la rappresentante del comitato. "La nostra paura è che verremo abbandonati – scuote la testa Gelli -. I lavori propedeutici per la Foster sono già partiti. E in primavera dovrebbero iniziare quelli per la linea 2 della tramvia. L’inquinamento acustico e ambientale andranno alle stelle. C’è già chi sta cercando di vender casa, ovviamente senza riuscirci".

 

A preoccupare gli abitanti non sono solo i cantieri. "Per quanto ne sappiamo, la linea 2 correrà in sopraelevata, raggiungendo i 10 metri dal suolo all’altezza del multiplex che forse nascerà in via di Novoli – inorridisce Gelli -. L’impatto estetico sarà terrificante. E darà un’immagine del quartiere degna delle peggiori periferie suburbane". Il muro di cemento, spiega il consigliere comunale Tommaso Grassi (Spini per Firenze), dovrebbe essere eretto all’altezza dell’Esselunga di via di Novoli. È lì che la tramvia dovrebbe iniziare la salita. Per poi, prosegue Grassi, "scendere e ‘atterrare’ su via Buonsignori e proseguire per via Gordigiani". Una strada in cui, nota Gelli, "si perderanno pure i pochi bei platani rimasti".

 

Idem per via Mariti. "Se verrà realizzata la linea 5, gli alberi spariranno per realizzare i binari e la corsia per le ambulanze. Al posto dei parcheggi, poi, avremo le corsie per le macchine", s’infervorano abitanti e commercianti. "Siamo preoccupati. Temiamo che si ripetano gli errori di viale Talenti. Il problema è che nessuno ci dice niente: ci sentiamo abbandonati", sospirano dalla tabaccheria Amalia di via Mariti.