Sarzana, 23 luglio 2010 - Gli albori de La Nazione, le vittime del terrorismo fino alle guerre dimenticate nei Balcani. Tanti argomenti al centro della cerimonia di consegna del premio 'Eugenio Montale fuori di casa' organizzata ieri sera nello splendido scenario della Cittadella di Sarzana e inserita nel programma del festival di musica e suoni Sconfinando.

 

Il premio per il giornalismo è andato anche al direttore de La Nazione Giuseppe Mascambruno, per la sua carriera che l'ha portato da giovane collaboratore fino alla direzione del giornale proprio nell'anno del 150' anniversario di fondazione. In un dialogo-intervista con la giornalista Mariangela Guandalini, Mascambruno ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera e dei festeggiamenti per i 150 anni del giornale. A consegnare il premio al direttore de La Nazione, il sindaco di Sarzana Massimo Caleo.

 

Insieme a Mascambruno il premio per il giornalismo è andato al direttore de La Stampa Mario Calabresi, figlio del commissario di polizia assassinato dalle Brigate rosse. Calabresi ha parlato del suo primo libro 'Spingendo la notte piu' in la'' dedicato al padre e alla vittime del terrorismo e del successivo 'La fortuna non esiste', storie vere di disperazione e speranza raccolte seguendo la campagna elettorale di Barak Obama. Calabresi è stato premiato dall'assessore regionale Renzo Guccinelli.

 

Le immagini le grandi protagoniste del premio consegnato al fotoreporter Livio Senigalliesi che ha mostrato gli scatti dei suoi reportage nei paesi del Caucaso ancora alle prese con conflitti interni e immagini della guerra nell'ex Jugoslavia. Senigalliesi e' stato premiato dal direttore della centrale Enel della Spezia Valter Moro. A ritirare il premio per l'autore e conduttore Rai Umberto Broccoli (assente) la giornalista Ylenia Berardi. A fare gli onori di casa il direttore artistico di Sconfinando Carmen Bertacchi e la curatrice del premio 'Montale fuori di casa' Adriana Beverini.