Vecchiano, 11 marzo 2010 - Non è un mistero che il Pdci e il Psi di Vecchiano siano favorevoli all’insediamento di 'Ikea' a Migliarino: un progetto sul quale la 'loro' amministrazione comunale, invece, temporeggia da oltre tre anni. Ora, però, la differenza di vedute rischia di spaccare definitivamente la maggiornaza che governa Vecchiano. E’ vero che già in precedenza Comunisti Italiani e Socialisti, insieme ai Repubblicani, avevano già lanciato 'messaggi' al sindaco Rodolfo Pardini e agli altri alleati (Pd e Prc), facendo intendere in modo più o meno chiaro che su questo argomento si sarebbero potuti incrinare i rapporti fra i partiti di governo.

 

Adesso, però, c’è l’ultimatum. A firmarlo, Alessandro Ghelardi e Graziano Pardini, coordinatori comunali rispettivamente del Psi e del Pdci. In giunta, il primo partito esprime il vicesindaco (Luca Baldoni), il secondo un assessore (Enio Francesco Chicca). Suona politicamente pesante, dunque, l’aut aut di Ghelardi e Pardini, contenuto nel finale di un documento elaborato ieri: "Auspichiamo che entro pochi giorni, l’amministrazione comunale e il suo sindaco possano prendere una decisione 'pro lavoro', pena lo scadimento dell’attuale condizione di governo del Comune di Vecchiano".

 

Il documento. Il Pdci e il Psi si dicono, nella lettera inviata al nostro quotidiano, "da sempre convinti sostenitori che nel territorio di Vecchiano possono coesistere il rispetto del territorio e il lavoro, alla luce delle nefande vicende legate alla rottura dell’argine del Serchio in località Nodica-Malaventre". Per questo i due partiti sono "sempre più convinti che il progetto-Ikea non possa essere dilatato ulteriormente". E non solo per i posti di lavoro 'diretti' che porterebbe, ma anche e soprattutto per il pre-indotto. Perché dopo l’alluvione l’economia legata al settore edile, già prima in stagnazione, è in ginocchio e l’arrivo di 'Ikea' la risolleverebbe. Lei e non solo quella.

 

L’arrivo del colosso svedese, infatti, secondo Ghelardi e Pardini porterebbe "centinaia di posti di lavoro per i lavoratori dipendenti, centinaia di ore di lavoro per il terziario e poi indubbi benefici anche per l’amministrazione comunale di Vecchiano, tra oneri diretti e indiretti. Basta immaginare le risorse connesse agli oneri di urbanizzazione, ai lavori pubblici che l’insediamento realizzerebbe, alla ripresa dell’economia del terziario e delle imprese edili. E queste — proseguono — sono solo poche questioni citate. Ma ben altre nascerebbero in termini di positività. Per questo non comprendiamo perché il sindaco Rodolfo Pardini e parte del suo partito, il Pd, siano pregiudizialmente contrari a 'Ikea'. Respingendo 'Ikea', infatti, respingono centinaia di posti di lavoro. E’ mai possibile?".

 

I concorrenti. Psi e Pdci si chiedono anche cosa stia succedendo in casa-Pd: "Il sindaco di Cascina, Moreno Franceschini, anch’esso del Pd, afferma 'che per i nostri mobilieri sarebbe una manna: dai dati raccolti, risulta che 'Ikea' ha fatto sempre lievitare anche il volume delle imprese delle altre aziende'. E’ mai possibile — chiedono Ghelardi e Pardini — che invece il nostro sindaco e alcuni dei suoi non lo capiscano?Ci pare assurdo: basta con questo comportamento dilatatorio e pieno di contrarietà e risposte ambigue. Tale comportamento è dare uno schiaffo a chi ha bisogno di lavorare, di crescere e mantenere una famiglia adeguatamente".

 

Infine, il 'siluro'. "Auspichiamo che entro pochi giorni l’amministrazione comunale e il suo sindaco possano prendere una decisione 'pro lavoro', pena lo scadimento dell’attuale condizione di governo del Comune di Vecchiano". La parola agli 'alleati'. [email protected]