Concordia, Schettino: "Il recupero del relitto prova che quella notte feci la cosa giusta"

"L'esito positivo dell'operazione ha rafforzato la mia convinzione: ho preso la giusta decisione nel lasciarla adagiare sul basso fondale anziché correre il rischio che si inabissasse". A Genova via allo smantellamento e alle ricerche del disperso RIVIVI LA NOSTRA DIRETTA DELL'ORMEGGIO DELLA CONCORDIA NEL PORTO DI GENOVA / ORMEGGIATA ANCHE LA SCARAMANZIA - di Gianluigi Schiavon / I VIDEO DI YOUREPORTER / LA NAVE IN PORTO: LE FOTO DELL'ARRIVO / LE AUTORITA' PRESENTI AL PORTO / SCARAMANZIA: LE 13 BITTE CHE DIVENTANO 14 / CODACONS:"METTETE ALL'ASTA GLI OGGETTI DELLA CONCORDIA"/ UN PICCOLO TONNO "SALUTA" LA NAVE / LIVEBLOG / LIVE TWITTER #concordia / GLI AMORI NATI AL GIGLIO/ IL TUFFO AL GIGLIO SENZA IL RELITTO / PARTENZA, FOTO AEREE / TIMELAPSE RIMOZIONE / VIAGGIO MOVIMENTATO

La Costa Concordia nel porto di Genova (foto ANSA/ Luca Zennaro)

La Costa Concordia nel porto di Genova (foto ANSA/ Luca Zennaro)

Genova, 28 luglio 2014 - "Il recupero della Concordia dimostra che quella notte feci la cosa giusta". Sono le dichiarazioni di Francesco Schettino il giorno dopo l'arrivo della del relitto della Costa nel porto di Genova. "L'esito positivo ed encomiabile della complessa operazione ha rafforzato la mia convinzione di aver preso la giusta decisione, nel lasciarla adagiare sul basso fondale anziché correre il rischio che potesse inabissarsi''.Schettino ha raccontato di non aver mai avuto dubbi in merito alla riuscita del trasferimento: "Rivedere la Concordia in porto credo possa essere ragione di riflessione in merito alle scelte compiute". 

 

LA PRIMA NOTTE DEL RELITTO A GENOVA - La Costa Concordia ha trascorso la prima notte in porto a Genova senza problemi di sorta. La nave naufragata all'Isola del Giglio due anni e mezzo fa ha terminato il suo viaggio dalla Toscana alla Liguria e ora è assicurata alla banchina della diga foranea del porto di Prà Voltri. L'imbarcazione è stata controllata a vista dagli addetti alla sicurezza e ora è oggetto delle valutazioni dei tecnici che devono organizzare le operazioni di smantellamento. Stamani il presidente del porto Luigi Merlo ha fatto un sopralluogo per verificare la situazione. I primi interventi in programma riguardano la messa in posa delle panne sottomarine per proteggere l'area da eventuali sversamenti in mare da parte del relitto. I tecnici delle aziende San Giorgio e Saipem, che hanno acquistato lo scafo, hanno già iniziato a esaminare la nave per progettare le passerelle pedonali e quelle per le merci necessarie a collegare il relitto alla banchina per sbarcare tutto ciò che si trova a bordo. I lavori veri e propri a bordo di Concordia cominceranno tra 10-15 giorni. Prima saranno compiute le operazioni di ricerca del disperso, il cameriere indiano Russel Rebello. Nel corso della giornata di oggi si valuterà infatti, con una serie di riunioni, il da farsi per procedere con le ricerche del corpo di Rebello. I vigili del fuoco e i sommozzatori indicheranno le zone in cui sono state già effettuate le ricerche per fare una ricognizione mirata.

 

 

L'infografica sulla fase di svuotamento della Concordia (ANSA/CENTIMETRI)

RENZI: "UN'IMPRESA STRAORDINARIA MA NON A LIETO FINE" - Ieri il premier Matteo Renzi ha voluto essere presente alla conclusione delle operazioni per mettere in sicurezza la grande nave ferita. La conclusione della tormentata vicenda di Costa Concordia segna un'"impresa straordinaria" che sembrava impossibile ma oggi non è giorno di "passerelle" e di festeggiamenti ma del ricordo e del ringraziamento. Renzi ha ringraziato "tutti i servitori dello Stato, alle forze armate, alla Protezione civile, ai volontari, agli abitanti del Giglio, a tutto il 'pubblico'". Una impresa che, ha sottolineato il premier, arrivato a Genova con moglie e figli, segna una conclusione che "non è una conclusione ma un nuovo inizio perché ci si porta nel cuore un dolore che non può essere cicatrizzato come tutte le tragedie che si potevano evitare. Se un errore di qualcuno crea un danno c'è però una comunità in grado di rimettere in moto la speranza", ha detto Renzi che ha più volte espresso il suo riconoscimento nei confronti di tutti coloro che sono stati coinvolti nella lunga e complessa operazione per portare via Concordia dal Giglio, mettendo da parte una retorica "stantia e noiosa", per dire oggi non "missione compiuta, ma 'abbiamo fatto il nostro lavoro'". Renzi è arrivato alla zona stampa allestita nel terminal Vte di fronte al relitto a bordo di un'imbarcazione della capitaneria di porto di Genova dalla quale ha potuto vedere da vicino il relitto. Il premier ha espresso particolare gratitudine alla Protezione civile, il cui capo Franco Gabrielli era ad accoglierlo insieme ai ministri della Difesa Roberta Pinotti e dell'ambiente Gian Luca Galletti, oltre ai vertici delle istituzioni locali. "Gabrielli ha sopportato qualche cattiveria di troppo, ma ci è abituato. Ha la scorza dura", ha detto il premier che ha anche ringraziato la popolazione del Giglio per la generosità dimostrata negli oltre due anni nei quali ha convissuto con Concordia. Renzi ha sottolineato che da questa operazione ha dimostrato che l'Italia sa essere reattiva ed attrattiva per gli investimenti internazionali e ha fatto di Genova una città che deve diventare sempre di più "di politica industriale". Il premier non ha mancato l'occasione per lanciare una piccola frecciata in chiave ciclistica contro i francesi, allarmati dal rischio di inquinamento dal passaggio di Concordia vicino alle coste della Corsica. "Si devono fidare di noi", ha detto il premier che con un riferimento a Vincenzo Nibali al Tour ha aggiunto: "la maglia gialla ha il profumo del tricolore giusto".

RENZI SU PIOMBINO -  Renzi ha ricordato anche il porto che ha perso la corsa per aggiudicarsi lo smantellamento: "Piombino non era assolutamente in grado di accogliere Concordia, ma non lo abbandoneremo, smantellerà due navi militari". Ora che la Concordia è ormeggiata al sicuro a Genova il presidente del Consiglio, tuttavia, annuncia che la città portuale toscana, attanagliata da una pesante crisi della sua anima siderurgica, non sarà abbandonata: "Smantellerà due navi militari", annuncia. Lo smantellamento di navi militari non è però una specie di premio di consolazione, bensì è uno dei punti su cui si regge l'accordo di programma firmato nell'aprile scorso con il governo. Un accordo che vale circa 250 milioni, 150 dei quali stanziati dalla Regione Toscana, e che prevede iniziative di riconversione industriale, bonifica di sterminate aree e investimenti in infrastrutture. Una quarantina le navi militari che devono essere smantellate e che potrebbero essere l'ossatura di una nuova attività portuale, quella di rottamazione e di refitting nel quale è stimata l'occupazione di almeno mille persone. I lavori di adeguamento del porto, vissuti nei mesi scorsi come una corsa col tempo per tentare di aggiudicarsi il relitto della Concordia, potrebbero dunque essere utili a questa attività, ma costituire anche un elemento attrattivo per Jindal, il colosso indiano dell'acciaio che ha presentato la sua offerta per rilevare una consistente parte delle acciaierie Lucchini. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che fino all'ultimo ha insistito perché si valutasse Piombino quale ultimo porto della "Concordia" soprattutto per motivi di sicurezza, definisce "importanti" le parole di Renzi e del ministro della difesa Roberta Pinotti che oggi a Genova hanno confermato la prospettiva dello smantellamento delle navi militari a Piombino: "Ci incoraggiano a proseguire nell'allestimento del porto che è già a buon punto e contribuendo anche così al rilancio del polo siderurgico di Piombino". Senza contare che "l'escavo di 20 metri consentirà a Piombino di essere un porto competitivo nel Mediterraneo e di accogliere le navi transoceaniche, rendendo più attrattivo tutto il complesso industriale". Ora, dice Rossi, serve che vengano stanziati i finanziamenti anche per trovare il soggetto privato che si faccia carico dell'operazione. Chiede che "i soldi diventino posti di lavoro" anche la Rsu della Lucchini. Subito la cabina di regia dell'accordo di programma e subito le bonifiche per dare lavoro, dice Mirco Lami della Fiom, e soprattutto priorita' alla costruzione di "una nuova acciaieria per tornare a produrre acciaio e per assicurare così un ciclo integrato a chilometro zero, dallo smantellamento al forno".

RENZI AL GIGLIO - La telefonata di ieri del premier Renzi al sindaco Sergio Ortelli, dopo le rassicurazioni del ministro dell'ambiente Galletti, è stata apprezzata sull'isola. "Il presidente del Consiglio ha espresso la volontà di venire ad agosto al Giglio per dare il giusto riconoscimento e attenzione al nostro territorio oltre che ringraziare personalmente i gigliesi": ha confermato il sindaco Ortelli. Durante la telefonata - ha detto il sindaco - "il premier si èanche informato sull'andamento della stagione turistica. Un segnale di vicinanza e attenzione per tutti noi di cui ringrazio a nome della mia comunità il presidente e il Governo italiano". Adesso che la Costa Concordia è stata ormeggiata definitivamente nel porto di Genova, l'Isola ha tirato un sospiro di sollievo. Trenta lunghi mesi di convivenza forzata con il relitto per i poco più di mille abitanti che la notte del 13 gennaio 2012 aprirono case e chiese e misero in salvo oltre 4200 naufraghi. Al Giglio comunque la guardia rimane alta: devono ancora essere ripuliti i fondali e devono essere avviate le attività di bonifica nell'area di cantiere. 

La telefonata del presidente del consiglio Matteo Renzi al sindaco di Isola del Giglio, a cui ha rinnovato il sostegno del governo - LINK ALL'ARTICOLO

GABRIELLI SI TOGLIE QUALCHE SASSOLINO DALLE SCARPE - Quando la Concordia aveva lasciato il Giglio aveva detto: "A Genova faremo i conti". Il responsabile della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha mantenuto la parola e si è tolto molti sassolini, fino ad arrivare a dire "ho fatto un'arenile". Nel mirino gli ambientalisti, chi ha messo in dubbio la sua onestà, i francesi. Ha cominciato di mattina presto, quando ha capito che l'operazione Concordia sarebbe andata come previsto e che sarebbe stato un successo: "Più che remare contro in molti hanno pensato agli affari propri. Altri hanno pensato a coprirsi le spalle rispetto a responsabilità che immaginavano di avere. Ora incomincio a togliermi i sassolini dalle scarpe", ha detto Gabrielli riferendosi a "quelli che aspettavano questo giorno per dire io l'avevo detto". La manovra della Concordia procede precisa e lui attacca: "A queste persone va il mio pensiero commosso. I nomi? guardate le rassegne stampa, ne trovate a bizzeffe..." Il prefetto Gabrielli non ha più argini e nel corso della giornata continua a mettere nel mirino i detrattori. Dalla banchina del Vte, la meta finale sostenuta senza esitazioni, ma per convinzione nel progetto dice: "La più grande amarezza in questi due anni e mezzo è che qualcuno con compiti di responsabilità, quindi con grande irresponsabilità, abbia potuto soltanto immaginare o adombrare che la mia azione si rifacesse ad un interesse particolare. Non lo consentirò mai a nessuno, sono infamità. Ho un solo valore assoluto ed è l'onesta'". A sostegno di Gabrielli interviene il presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Il capo della protezione civile Gabrielli è stato il regista di un'operazione molto complessa - ha detto il premier - ha sopportato qualche cattiveria di troppo, ma ci è abituato, ha la scorza dura e la Protezione civile ha preso vento in faccia". Le polemiche dei francesi e degli ambientalisti sui rischi inquinamento che avrebbe potuto manifestare il viaggio del relitto dal Giglio a Genova sono ormai lontane: "In Italia ci sono scempi che meriterebbero un'attenzione maggiore rispetto a quella della Concordia che per i temi ambientali è molto marginale. C'è una cosa che mi ha dato un po' fastidio: noi abbiamo fatto uno sforzo pazzesco nel tentativo di salvaguardare la matrice ambientale. Oggi sembra che il controllo lo abbiano fatto Greenpeace e Legambiente. A me sembra invece che lo abbiano fatto le Arpa, l'Istituto superiore di sanità e altri enti pubblici. Le analisi sui campioni dell'acqua hanno dato risultati migliori a poppa anziché a prua". E conclude: "Ho messo la faccia in questo progetto, perché mi sono convinto che fosse quello giusto. Io sono un povero zappatore del diritto, ho poche competenze tecniche, ma l'ammiraglio Tortora mi ha fatto comprendere che stavamo sul pezzo giusto". E ribatte: "Ci ho messo la faccia, ma non sono un kamikaze".

GREENPEACE E LEGAMBIENTE - Alessandro Gianni e Stefano Ciafani, direttore delle campagne di Greenpeace e vicepresidente di Legambiente, a conclusione del viaggio a bordo della Maria Teresa, l'imbarcazione della Fondazione Exodus di Don Mazzi che ha seguito ininterrottamente la Concordia dal Giglio a Genova Voltri hanno subito commentato: "Si è conclusa una vicenda che è costata la vita a 33 persone e ha inflitto una ferita all'ambiente del Giglio e dell'arcipelago toscano e all'immagine del nostro Paese. I nostri monitoraggi non hanno fatto emergere alcun sversamento di idrocarburi o sostanze inquinanti". "Adesso però - affermano - dobbiamo rivitalizzare il Santuario dei cetacei, rendere efficace il 'Decreto anti-inchini' e inaugurare una nuova stagione dello smantellamento delle navi europee nel vecchio continente". L'esito positivo della rimozione del relitto, affermano le due associazioni ambientaliste, "deve ora fungere da trampolino per rivitalizzare il Santuario dei cetacei: è incredibile ad esempio che di questa vicenda sul sito web del Santuario non si trovi traccia". "Questa vicenda - aggiungono - ha fatto emergere anche altre contraddizioni del nostro Paese su questo fronte: dopo il naufragio, con fin troppe resistenze, è stato varato un 'Decreto anti-inchini' che è stato però già annacquato dalle pressioni delle lobby dei trasporti marittimi. Ci sono infatti i 'passaggi ravvicinati' davanti a Venezia, Capri e Portofino, con la speranza che non si ripresenti l'ennesima emergenza annunciata. D'altra parte è significativo, affermano Legambiente e Greenpeace, che per la prima volta, da decenni, una grande nave venga smantellata in Italia. "Ovviamente - sostengono - non possiamo aspettare tragedie come queste per fermare la vergognosa pratica dello smantellamento delle navi in cantieri fatiscenti in Paesi come la Turchia, l'India e il Bangladesh. Ci auguriamo che questa sia l'occasione per ripensare un modello industriale aberrante e garantire sul serio lo smaltimento in Europa delle imbarcazioni comunitarie". L'operazione 'Costa ti tengo d'occhio' di Greenpeace e Legambiente non si conclude con l'arrivo della Concordia a Genova. Le due associazioni monitoreranno lo smaltimento della Concordia e chiedono che le realtà ambientaliste siano presenti come osservatori per seguire questo delicato processo. Greenpeace e Legambiente seguiranno inoltre le operazioni di bonifica e ripristino dei fondali del Giglio deturpati dal naufragio e dal cantiere della Concordia e vigileranno perché ci sia un adeguato risarcimento del danno ambientale "senza sconti per la proprietà".

LA REPLICA DEGLI AMBIENTALISTI A GABRIELLI -  Greenpeace ha poi replicato in una nota ad alcune affermazioni rilasciate dal prefetto Franco Gabrielli:&nbsp;''Comprendiamo la condizione di stress di chi ha guidato un'operazione tanto complessa, ma affermazioni del genere nascondono solo una volontà nascosta di operare senza controlli esterni: le organizzazioni ambientaliste non vogliono, e non possono, sostituirsi alle istituzioni pubbliche, ma si comportano da testimoni e difensori del bene comune. Non a caso, nel mondo anglosassone, un termine usato per descrivere organizzazioni come Greenpeace è quello di "watchdog" (cane da guardia)''. ''Ormeggiata a Genova la Costa Concordia, con un'operazione il cui successo è stato riconosciuto da tutti - prosegue la nota -, il prefetto Franco Gabrielli ha allentato la presa, pronunciando frasi senza senso nei confronti degli ambientalisti'', precisa la nota aggiungendo che ''l'iniziativa 'Costa ti tengo d'occhio' di Greenpeace e Legambiente - con una barca che ha seguito la Costa Concordia, alla quale Greenpeace ha aggiunto l'osservazione via elicottero, con camere termografiche, della scia del relitto trainato - diventa, nella fantasia del prefetto "una gita in barca". "A Gabrielli - afferma il direttore esecutivo di Greenpeace, Giuseppe Onufrio - forse sfugge che il ruolo degli ambientalisti e' anche di osservare in modo indipendente ciò che succede. Noi, come la 'società civile' in generale, spingiamo le istituzioni alla massima efficacia, in questo caso per la tutela dell'ambiente. Siamo certi che anche il prefetto Gabrielli, una volta calata la tensione, lo riconoscerà facilmente". </span></p><div id="inlettura-2"></div> <p><span style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 13px; line-height: 21.33333396911621px;">LA CURIOSITA' DI CHI HA VOLUTO ASSISTERE ALLO SPETTACOLO - Migliaia di curiosi e turisti&nbsp;si sono riversati ieri sulle alture e le spiagge di Voltri, negli alberghi stracolmi di Pegli e anche sui frangiflutti in prossimità dell'area rossa nel porto di Prà-Voltri.&nbsp;Con selfie con facce sorridenti e relitto sullo sfondo&nbsp;hanno assistito allo spettacolo della Costa Concordia che lentamente si avvicinava al bacino. Un po' più comoda se l'è presa chi ha deciso di osservare la Concordia dalla Lanterna. Qualcuno ha piantato la tenda in spiaggia, altri hanno dormito all'addiaccio, "armati" solo di una coperta, pronti a cogliere tutti i momenti del grande attracco. Ma la maggior parte ha raggiunto Genova "con comodo", intorno alle sei, e dopo un'ora erano già parecchi ad affollare il lungomare di Voltri, punto d'avvistamento privilegiato da cui è stato possibile vedere, nonostante una lieve foschia, tutte le manovre.&nbsp;Nemmeno il rallentamento delle operazioni, dovuto al vento, ha scoraggiato i curiosi che hanno immortalato l'evento con macchine fotografiche con potenti teleobiettivi oppure con lo smartphone quando la nave era più vicina, per condividere subito le immagini sui social network. L'arrivo della Concordia è anche la festa dei bar, aperti già alle 4 a Voltri, e degli alberghi. All'Hotel Mediterranee di Pegli già ieri c'era il tutto esaurito fino a domenica prossima, così come sui balconi dei due paesini. Qualcuno si è venduto lo spazio: costo da 800 a 2000 euro. Gli "avvistatori" dell'ultimo minuto sono gli automobilisti dell'autostrada A10 nel tratto tra Voltri e Pegli che hanno rallentato, fino quasi a fermarsi, per assistere alle manovre del relitto, creando un vero e proprio ingorgo. Con buona pace dei vacanzieri arrivati di buon mattino in Riviera per andare al mare.&nbsp;</span></p> <p style="margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 13px;"><img src="/polopoly/polopoly_fs/1.82348!httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_400/image.jpg" alt="Dalla spiaggia di Voltri si guarda l'arrivo della Concordia a Genova"></p> <p><strong><a href="http://www.youreporter.it/live/Concordia_in_diretta_l_arrivo_a_Genova">DIRETTA VIDEO CON YOUREPORTER - LINK</a></strong></p> <p><iframe width="560" src="//www.youtube.com/embed/gGoTZvLyPxg" height="315"></iframe></p> <p style="font-size: 13px; margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif;"><span style="line-height: 16pt;">IL VIAGGIO DAL GIGLIO A GENOVA -&nbsp;</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/costa-concordia-quattordici-navi-guideranno-il-relitto-fino-a-genova-c-%C3%A8-anche-la-barca-per-il-rilevamento-di-balene-lo-schema-1.65650">Sono state&nbsp;quattordici le navi che hanno seguito la Costa Concordia nel suo viaggio:</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">&nbsp;navi dei tecnici del progetto di rimozione e navi delle autorità che svolgono campionamenti e che sono di supporto al team che effettua il trasferimento stesso. La nave&nbsp;</span><strong style="line-height: 1.6em;">è stata trainata da due rimorchiatori speciali&nbsp;</strong><span style="line-height: 1.6em;">che l'hanno guidata&nbsp;in quello che è l'ultimo viaggio prima dell'arrivo nello scalo ligure. Tutto questo</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/costa-concordia-rimozione-1.71548#1">&nbsp;dopo la storica giornata del 23 luglio</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">, quando&nbsp;</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/video/concordia-viaggio-genova-1.76877">la nave si è staccata definivitamente dall'isola,</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">&nbsp;lasciando quella che è stata tragicamente la sua "casa" per due&nbsp;anni e mezzo.</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/foto/costa-concordia-vittime-1.73318">&nbsp;</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">I giorni di navigazione sono scivolati&nbsp;via tranquilli. Giovedì&nbsp;c'era stata una manifestazione in mare&nbsp;</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/foto/concordia-protesta-corsica-1.76709">con le imbarcazioni da parte della Corsica, che hanno protestato per il passaggio</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">.&nbsp;</span><strong style="line-height: 1.6em;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/foto/concordia-corsica-royal-1.77300">Con loro c'era anche Ségolène Royal.</a></strong><span style="line-height: 1.6em;">&nbsp;</span></p> <p style="font-size: 13px; margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif;"><strong><a style="color: rgb(255, 107, 6); transition: 0.2s; -webkit-transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.lanazione.it/grosseto/foto/concordia-il-salto-del-tonno-il-pesce-fuori-dall-acqua-durante-la-navigazione-1.78682">IL LINK DELLA FOTOGALLERY DEL TONNO CHE SALTA ACCANTO AL RELITTO</a>.</strong></p> <p style="margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 13px;"><strong style="line-height: 16pt;"><a href="http://Thamm, dopo essersi intrattenuto con gli ufficiali in plancia di comando, ha lasciato Concordia, riaccompagnato da una pilotina.">Il&nbsp;mazzo di fiori sulla plancia della nave a ricordo delle trentadue persone che non ci sono più - LINK</a>. </strong><span style="line-height: 16pt;">Nessuno dimenticherà quelle 32 anime che la notte del 13 gennaio 2012 non riuscirono a tornare a terra sani e salvi. I loro volti e i loro nomi, scolpiti nella memoria del Giglio e di tutta Italia,</span><strong style="line-height: 16pt;"> <a href="http://www.lanazione.it/grosseto/foto/costa-concordia-vittime-1.73318#1">sono A QUESTO LINK</a>.</strong></p> <p><iframe width="560" src="//www.youtube.com/embed/Y2JS6illgYQ" height="315"></iframe></p> <p style="margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 13px;"><strong style="line-height: 16pt;"><a style="color: rgb(255, 107, 6); -webkit-transition: 0.2s; transition: 0.2s; text-decoration: none;" href="http://www.porto.genova.it/webcam/">Da queste due webcam è possibile avere una panoramica dello scalo.</a></strong></p> <p style="margin: 1em 0px 2em; clear: none; padding: 0px 2em 0px 0px; line-height: 16pt; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 13px;">&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> <div id="interlude"></div>