Concordia, Titan e Micoperi ringraziano le aziende della rimozione; ricevimento in una villa genovese con Sloane

SPECIALE CONCORDIA Soddisfazione per la riuscita della gigantesca operazione, ma anche commozione per il ricordo delle trentadue vittime del naufragio più la trentatreesima, il sub morto durante i lavori. Presenti anche le aziende toscane. Tra il 5 e 6 agosto l'inizio delle ricerche di Russel Rebello DI FRANCESCO MARINARI SPECIALE RIMOZIONE CONCORDIA: TUTTE LE FOTO E I VIDEO / SCHETTINO: "QUELLA NOTTE FECI LA COSA GIUSTA" / ORMEGGIATA ANCHE LA SCARAMANZIA - di Gianluigi Schiavon / LE FOTO DELL'ARRIVO A GENOVA

La villa genovese dove il consorzio di rimozione della Concordia ha tenuto il ricevimento

La villa genovese dove il consorzio di rimozione della Concordia ha tenuto il ricevimento

Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Genova, 1 agosto 2014 - Un grande ricevimento in una villa genovese per ringraziare tutte le aziende che hanno lavorato per la rimozione della Costa Concordia e che hanno portato a termine un'impresa storica. La Titan Micoperi ha radunato nei giorni scorsi tutti gli operatori del progetto parbuckling e rimozione per una serata in cui sono state ricordate le trentadue vittime della tragedia. Un momento di riflessione e anche in parte di festa, pur sobria, per appunto celebrare un traguardo che in molti pensavano impossibile. Hanno partecipato i dirigenti di Titan e Micoperi insieme, tra gli altri, a Nick Sloane, salvage master dell'operazione, figura diventata familiare alle cronache italiane per il suo ruolo a capo del grande team da centinaia di uomini. "Spero che mia moglie non mi lasci", ha scherzato Sloane durante la serata riferendosi al grande impegno messo nella rimozione della grande nave dalle coste di Isola del Giglio. Il ricordo è andato alle trentadue persone che morirono nel naufragio. Trentadue più una, il sub impegnato nelle operazioni di rimozione che morì proprio durante i lavori e che è stato ricordato insieme appunto a tutte le altre persone che non ci sono più. Una serata durante la quale è stato proiettato un video che ha ricordato le varie fasi della rotazione e rimozione della Concordia. Sono i famosi video in timelapse, i video velocizzati che in pochi secondi mostrano come la Concordia è stata "spostata" dal team. 

Alla festa c'erano anche diverse aziende toscane, che sono tra quelle che hanno partecipato con le proprie competenze alle operazioni. Tra le altre la Medov, shipping agency che si è occupata di tutta la parte logistica della rimozione della nave. E' una azienda genovese, con uffici anche a Livorno. E c'era un'altra azienda livornese, la Gas & Heat, con sede sul canale dei Navicelli, tra Livorno e Pisa. Questa azienda ha fornito diverse infrastrutture: parte del basamento su cui ha poggiato la nave in questi mesi dopo la rotazione ma anche l'allestimento dei cassoni che sono serviti per il rigalleggiamento. Si è inoltre in parte occupata della stabilizzazione della nave durante i mesi invernali. 

E' questo un aspetto forse meno raccontato del caso Concordia ma ugualmente fondamentale: la tragedia, che ha penalizzato e lasciato sotto choc il Giglio e la Toscana, ha avuto importanti ricadute occupazionali che hanno dato linfa vitale all'economia toscana. 

LE RICERCHE DELLA 32ESIMA VITTIMA DEL NAUFRAGIO -  Inizieranno il 5 o il 6 agosto a bordo della Costa Concordia, ormeggiata da domenica scorsa nel porto di Genova, le ricerche dell'ultima vittima del naufragio non ancora recuperata, il cameriere indiano Russel Rebello. Lo ha annunciato la Capitaneria di porto del capoluogo ligure, al termine di un sopralluogo all'interno del relittoDurante il sopralluogo è stata effettuata una prima ricognizione a bordo della nave per valutare lo stato dei luoghi e le esigenze logistiche per svolgere le attività di ricerca in sicurezza. Si è avuto infatti modo di accertare che il ponte 2 è ancora invaso da circa 60 centimetri di acqua e fango e tutti gli altri ponti inferiori sono completamente sommersi. "Ciò -si legge in una nota della Capitaneria- comporterà la necessità di prevedere assetti diversi in relazione ai diversi scenari operativi che si possono trovare, nonché la necessità di attrezzare il cantiere delle attività di ricerca con adeguate strutture, strumentazioni e cautele".