Sì al vaccino. No ai creduloni

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pierfrancesco De Robertis

Pierfrancesco De Robertis

Firenze, 26 ottobre 2016 - Caro direttore, ho molto apprezzato l’intervento del presidente della Repubblica Mattarella rispetto all’opportunità di vaccinare i nostri bambini. Anche perché l’allarme lanciato dai pediatri – da giovane mamma – mi ha molto impressionata. Lei cosa ne pensa?

Sonia Mati, Viareggio

Cara signora Mati, ritengo che vaccinarsi sia non solo utile, ma indispensabile perché, come ha giustamente affermato il presidente Mattarella, «le vaccinazioni sono essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate in passato». Purtroppo però, oggi sempre più genitori cadono nella rete della... rete. È qui che padri e madri 2.0 cercano risposte assolute, non fidandosi più fino in fondo dei propri pediatri. Sì, proprio così, i genitori alla fine prendono per oro colato tutto quanto di più vario e insensato corre sul filo del web, ignorando ciò che il vaccino ha rappresentato e rappresenta. La scienza e i suoi numeri non lasciano dubbio alcuno. Di malattie si continua a morire, di vaccini no. E per quei genitori che preferiscono la medicina alternativa, forse servirebbe un vaccino speciale, quello contro la disinformazione e l’ignoranza.