Vaccinazioni, vera protezione

Il commento

Firenze, 16 novembre 2017 - Ggrandi polemiche da tempo sulla obbligatorietà dei vaccini, meravigliosi strumenti ,a mio avviso ,che hanno salvato milioni di persone da malattie tremende; in 40 anni di pratica medica ho visto bambini devastati da encefaliti da morbillo, neonati cardiopatici nati da madri che avevano contratto la rosolia in gravidanza, braccia e gambe amputate per meningiti fulminanti. Se ciò accade sempre meno lo si deve alle vaccinazioni di massa. Il termine vaccino deriva da vacca; fu il medico Edoardo Jenner nel 1796 a scoprire che i bovari a contatto con mucche infette da vaiolo sviluppavano immunità contro questa temibile malattia. Iniettò piccole dosi di pustole a un bambino di 8 anni salvandolo dal vaiolo e da morte certa. Dai primi vaccini del XIX secolo solo dopo gli anni 60 abbiamo avuto risultati eccellenti: prima polio,morbillo e tetano compivano vere stragi. Il 12 aprile del 45 muore il presidente Usa Roosvelt devastato dalla polio contratta all’eta’ di 50 anni in piscina. Ci fosse stato il vaccino...

Nel gennaio del 1942 il generale delle SS Reinhard Heidrich fu nominato governatore della Boemia,meritandosi, grazie alla sua ferocia, l’appellativo di “Macellaio di Praga”. Il 7 maggio del ’42 due patrioti riuscirono a piazzare una bomba sul sedile posteriore dell’auto di Heidrich (lui era seduto davanti affianco all’autista); la bomba esplose ferendo leggermente il generale ma pochi giorni dopo Heidrich morì; le schegge della bomba, attraversando il sedile imbottito di crine di cavallo (notoriamente foriero di spore del tetano) portarono il germe del tetano nella milza del boia provocandone la morte. Meno male....il vaccino per il tetano ancora non c’era.

Vacciniamo quindi i nostri ragazzi contro tutte le infezioni possibili soprattutto per la meningite. E se possibile, rispettiamo anche alcune regole, soprattutto evitare ambienti surriscaldati e senza ricambio d’aria; se al sabato i genitori, invece di portare i bimbi a respirare aria riciclata dei supermercati, andassero a fare passeggiate nei boschi senz’altro le difese immunitarie sarebbero migliori.

* Ciro Vestita è dietologo e fitoterapeuta