Ragazzi, siate orgogliosi

Il commento

Firenze, 16 settembre 2017 - Siamo fieri poter festeggiare un anno importante con voi, con le vostre famiglie e con i vostri insegnanti: il 27 dicembre del 1947 veniva promulgata la Costituzione della Repubblica Italiana che entrava in vigore pochi giorni dopo, il 1° gennaio 1948. Ricorre il 70 anniversario di un testo che deve essere osservato da tutti i cittadini e da tutti gli organi dello Stato e che a moltissimi di voi, negli anni scorsi, ho consegnato direttamente, quale documento fondamentale a cui riferirsi per essere dei bravi cittadini. Continuerò a distribuirlo, incontrandovi ancora nelle vostre scuole, con determinazione, passione e convinzione, specialmente per raggiungere e salutare le “matricole”, che fanno il loro primo ingresso a scuola. In questi anni ho visitato molte delle vostre scuole e incontrandovi ho colto il vostro entusiasmo, il vostro impegno e ho toccato con mano i vostri risultati raggiunti con passione e determinazione, anche al di là dei percorsi scolastici.

Mi avete trasmesso un atteggiamento positivo del vostro “stare bene” a scuola, ho percepito la vostra caparbietà nel raggiungere importanti obiettivi, ho colto anche le vostre fatiche, i vostri desideri che giustamente reclamano una scuola migliore, sia come ambienti che come didattica. Come donna di scuola, prestata alla politica, colgo con favore il cammino che la nostra Scuola ha intrapreso per offrirvi un’istruzione e una formazione che siano più orientate ad affrontare la complessità di un mondo 4.0! I vostri insegnanti e i dirigenti scolastici hanno il compito di aiutarvi a crescere in un ambiente onesto, integro, capace di infondere valori solidi. Per questo a loro va il mio personale ringraziamento per quello che ogni giorno realizzano, con spirito di dedizione, a livello educativo e formativo. La scuola non può mettere da parte quello che accade nel mondo in cui viviamo con le tante opportunità, ma anche con molteplici aspetti negativi che conducono ad una vita “non sana”; penso ai mali del bullismo, del cyber-bullismo, della ludopatia, delle dipendenze in genere. La scuola deve aiutarvi a comprendere la complessità di un mondo che vi offre tante cose, ma non tutte valide per la vostra sana crescita, molte di esse sono da “mettere da parte”, da “scartare” per essere così cittadini consapevoli e protagonisti della propria vita. Crediamo in una scuola educativa e orientativa, capace di accogliere, di formare, di edificare i futuri uomini e donne che domani saranno i protagonisti della nostra Toscana, del nostro grande e piccolo mondo globale. La scuola per la Regione Toscana rimane un punto fermo su cui mirare e investire: il nostro impegno, anche in risorse economiche, sarà costante e incisivo.

* Cristina Grieco è assessore all'istruzione della Regione Toscana