Saldi sì, ma davvero di fine stagione

Il commento

Firenze, 6 gennaio 2018 - Saldi al via e cresce, nel mondo della piccola impresa dettaglio moda e calzature, la voglia di modificare un meccanismo nato negli anni ‘70 e che ha bisogno di acquistare nuovo appeal. Per le prime vendite di fine stagione del 2018 si preannuncia, come evidenziato dalle prime ore di sconti, una buona partenza, soprattutto nelle città a forte vocazione turistica, grazie alla forte presenza di turisti nelle più importanti città d’arte della Toscana nel periodo tra Capodanno e l’Epifania: la spesa media a persona si attesterà intorno a 150/160 euro. Da sempre la formula piace a consumatori e imprese ma la nostra proposta è far partire i saldi realmente a fine stagione limitandone la durata.

Poi possiamo, anche, aprire una discussione su natura e modalità delle vendite promozionali, su chi deve effettuare i controlli necessari, sul rispetto del principio di trasparenza e fiducia nei rapporti con l’utente finale; ma di fatto, senza l’introduzione di una norma che ne regoli data e durata e che dia strumenti e libertà per far competere le nostre piccole imprese, in un contesto diventato fortemente competitivo, sarà sempre più difficile mantenere vivi i nostri centri storici. I saldi rappresentano, ancora oggi, un momento fondamentale per le imprese; ed è, anche, per questo fondamentale un cambio di passo. Basti pensare che i saldi valgono ormai il 40/45% del fatturato di un’azienda. Ed è proprio con i saldi che le imprese del settore moda cercano un’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno difficile; nel 2017 in Toscana, rispetto al 2016, le aziende del settore sono diminuite di circa il 2,6%.

In un contesto di poca chiarezza, poi, ognuno cerca di arrangiarsi come può: sms, finte vendite promozionali, cartelli ammiccanti e decine di altri stratagemmi al limite del principio di leale concorrenza; tutto ciò con il rischio di perdere il rapporto di fiducia con il cliente, o quantomeno di alterare uno dei principi cardine del lavoro degli imprenditori, quello della trasparenza. Oggi come mai prima d’ora è necessario un cambiamento. Cambiare si può e si deve: riportare i saldi a fine stagione, limitarne la durata, rendere tutto chiaro e trasparente è semplice, è nell’interesse di tutti, facciamolo!

* Nico Gronchi è presidente di Confesercenti Toscana