Perugia verde è lezione di civiltà

Il commento

Perugia, 24 maggio 2017 - Perugia è una città singolare e imprevedibile. Alcuni decenni or sono spiazzò tutti con la più coraggiosa delle operazioni, realizzando il collegamento meccanizzato all’interno della Rocca Paolina: scandalizzò tutti, poi, sul posto, tutti si convinsero che era stata fatta la più intelligente ed esemplare opera di accessibilità al centro storico. Una novità che ha fatto davvero la storia nell’accessibilità dei centri storici. Lefficacia dimostrata ha vinto le polemiche.

Poi, ancora un’anticipazione sempre da Perugia: e fu la volta del minimetrò. L’anno scorso si accesero polemiche sul degrado del verde in città; ora se andate a vedere i Giardini del Frontone, del Borgo Bello (contigui alla basilica di San Pietro) vi sorprenderete per l’ordine, la manutenzione, la gradevolezza.

E poi ci sono gli altri parchi di città; senza trascurare i tanti “pocket parks” disseminati dentro e fuori le mura. Già, questi piccoli “parchi tascabili”, una tipologia di parchi pubblici di cui si parla troppo poco: un discorso che iniziammo ai Georgofili con Franco Scaramuzzi e che andrebbe ripreso.

A Londra di questi piccoli parchi, a ingraziosire la città ce ne sono più di cento.