Lotta ai reati contro i più deboli

Il commento

Firenze, 30 gennaio 2017 - L’accento posto dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze, Marcello Viola, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, sulla necessità di una maggiore attenzione alle vittime di reati mette in evidenza un tema che sta molto a cuore al Governo. Continua l’attenzione sul tema dello Statuto europeo delle vittime di reati con l’impegno nell’adattamento della normativa nazionale a quella comunitaria attraverso numerosi decreti legislativi che hanno recepito le fondamentali direttive in materia, ampliando la nozione di vulnerabilità a nuove categorie di vittime, tra cui le donne, le persone diversamente abili e i minori non accompagnati.

Lavoriamo, inoltre, per favorire l’emersione anticipata della condizione per un’adeguata tutela preventiva dentro e fuori il processo. Un altro impegno del Governo è quello volto a garantire nuove forme di assistenza processuale alle persone offese (i diritti di ascolto, informazione e comprensione sono ampliati ed estesi anche ai soggetti legati alla vittima da relazione affettiva e stabilmente conviventi). Da ultimo la legge n. 122 del 2016 ha introdotto il diritto ad un indennizzo economico a favore di tutte le vittime dei reati intenzionali violenti.

Una risposta efficace per la violenza di genere discende dal «maggior ristoro» previsto a favore delle vittime dei reati di violenza sessuale e di omicidio. La legge di stabilità 2017 prevede che il fondo venga alimentato con i proventi delle sanzioni civili effetto della depenalizzazione. I decreti ministeriali che stanno determinando gli importi dell’indennizzo prevedono un maggior ristoro a favore delle vittime dell’omicidio commesso dal coniuge.

Cosimo Maria Ferri è sottosegretario al Ministero della Giustizia