Se la dieta diventa social

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 28 febbraio 2017 - Caro direttore,  mi ha colpita la notizia de La Nazione in cui si racconta la storia di una giornalista che ha mostrato a tutti i suoi cento chili su Facebook e al popolo del web ha chiesto aiuto per dimagrire. Cosa ne pensa di questo sostegno virtuale? Marina Cortesi, Pisa

Cara signora Cortesi, credo che tra le tante scelte della vita, non vi sia cosa meno virtuale di dover perdere peso. E le confesso che sono scettico rispetto alla strategia di questa giovane donna la quale ha deciso di appellarsi, oltre che alla forza di volontà, anche all’aiuto di Facebook. Dietro alla decisione di perdere chili e riportare il proprio corpo a una condizione di salute e benessere, vi sono problemi seri. Quindi la scelta necessita sempre – più che del sostegno sul web – della guida di un medico come, appunto, nel caso di cui lei ha letto. Un percorso nutrizionale che riporti il ‘paziente’ al corretto rapporto col cibo, affinché il peso perso nel periodo di ‘terapia’ non torni prepotentemente una volta raggiunto l’obiettivo. Ad ogni modo c’è un elemento positivo dall’outing della giornalista dalla dieta 4.0: qualcuno (in sovrappeso) potrebbe sentirsi chiamato in causa e magari scegliere di optare per un’alimentazione più sana a sua volta.