Binario unico, sorpresa di buon senso

Il commento

Gabriele Galligani

Gabriele Galligani

Montecatini, 22 febbraio 2017 - La decisione di Rfi di lasciare il binario unico in Valdinievole, nonostante il raddoppio della linea Pistoia - Lucca, ha lasciato tutti sorpresi. Però a qualche giorno di distanza, dopo svariate prese di posizioni di amministratori, comitati e categorie, forse si può dire che per una volta ha prevalso il buon senso. Sull’opportunità che il raddoppio della linea andava fatto sono sempre stati tutti concordi. Troppo vecchia quella ferrovia, che risale all’Ottocento. Sono decenni che si parla di potenziare questo tratto di linea che attraversa alcune delle zone più popolose della nostra Regione. Si è aspettato talmente tanto che adesso quella strada ferrata attraversa il centro di città, come Montecatini e Pescia e tanti altri paesi della Valdinievole. Insomma raddoppiare quei binari non è così semplice.

E indolore. Da un punto di vista tecnico si può far tutto. Da quello sociale però un po’ meno. Il raddoppio in Valdinievole vuol dire abbattere più di cento immobili. Senza contare poi l’impatto ambientale. Che va sempre tenuto in considerazione. A maggior ragione quando si parla di mete turistiche, come appunto Montecatini Terme. Qui, una parte della città, a cominciare dall’amministrazione, si era battuta per ottenere un raddoppio con una linea sopraelevata. Ipotesi però considerata da Rfi troppo costosa e con notevole allungamenti dei tempi di realizzazione. Qualcuno non ha dimenticato il vecchio «sogno» di interrare la ferrovia, come una metropolitana. E c’era anche chi suggeriva di spostare la ferrovia a sud della città. L’idea di lasciare il binario unico, in teoria non chiude la porta a nessuna ipotesi per il futuro. Sperando che ci siano le risorse necessarie per trovare la decisione migliore.