E' ammalato anche l'ospedale

Il commento

Il caposervizio Remo Santini

Il caposervizio Remo Santini

Firenze, 29 giugno 2016 - PRIMA l’operazione chirurgica con la clamorosa asportazione del rene sano anzichè di quello malato, poi le lamentele del personale sui turni di lavoro massacranti e i ripetuti caos al pronto soccorso. L’ospedale di Lucca, a due anni dalla sua inaugurazione, vive forse il suo momento più critico. Ma è anche il funzionamento della sanità in generale ad essere sotto attacco da parte dei cittadini. E un altro episodio avvenuto proprio in questi giorni ne è la diretta testimonianza. Sentite qua cosa è capitato a trenta future mamme nell’ex nosocomio Campo di Marte, dove sono rimasti attivi alcuni servizi. In vista del parto, appuntamento alle 8,30 per parlare con un solo anestesista a disposizione. C’è chi ha atteso il proprio turno per lunghissime ore, e qualcuna si è dovuta sdraiare perfino sul pavimento, perché di sedie nemmeno l’ombra.

Foto scattate con il telefonino, e così su Facebook l’immagine è diventata virale, facendo indignare tutti alla vista di queste giovani mamme con il pancione che non ce la facevano più. Insomma, una situazione allucinante, da terzo mondo. L’ASL ha chiesto perdono, sostenendo che fino a quel giorno non erano stati segnalati particolari problemi, e che questa modalità organizzativa potrà essere rivalutata. Ma basta scusarsi? No. Quanto sta succedendo è la dimostrazione che i tagli alla sanità stanno facendo danni devastanti alla qualità dei servizi. Il nuovo modello degli ospedali toscani non funziona proprio: qualcuno dovrà pur rendersene conto e intervenire, prima che sia troppo tardi.