Chinatown, lancio di sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine. Due arresti / FOTO

A Sesto Fiorentino è continuata la battaglia tra immigrati orientali e forze dell’ordine

Le proteste dei cittadini cinesi (Germogli)

Le proteste dei cittadini cinesi (Germogli)

Firenze, 30 giugno 2016 - E' continuata nella notte la rivolta di Chinatown a Sesto Fiorentino, cominciata con gli scontri di mercoledì pomeriggio (29 giugno) dopo che un gruppo di cinesi si era opposto ai controlli dei carabinieri nei capannoni. Ne sono seguiti tafferugli (con feriti tra i carabinieri e tra i cinesi) e alcune centinaia di cinesi si sono radunati per protestare per le modalità dei controlli e c'è stato un vero e proprio parapiglia con lancio di sassi e oggetti contro polizia e carabinieri che hanno reagito caricando e disperdendo i manifestanti. 

Dopo qualche tafferuglio la situazione sembrava essersi calmata anche con l'intervento del console cinese. Poi, verso le una e trenta di notte, la tensione è risalita ed è partito un lancio di oggetti verso le forze dell'ordine. Quando la calma è tornata il bilancio registra almeno una deciona di persone contuse.

I carabinieri hanno eseguito due arresti di altrettanti cinesi accusati di resistenza a pubblico ufficiale ieri durante i tafferugli a Sesto Fiorentino. Si tratta del titolare dell'impresa controllata che avrebbe tentato di impedire l'ispezione e di un altro connazionale, che dopo i primi disordini nel capannone, avrebbe cercare di impedire l'uscita di mezzi e ambulanze bloccando il cancello e aprendo il portellone di una delle ambulanze.