Sabato 20 Aprile 2024

Catania, si ribella ai rapinatori: "Vi ho riconosciuti", ucciso a bastonate nella sua villa

E' successo nella notte a Biancavilla. I due rapinatori, probabilmente italiani, a volto coperto lo hanno colpito con un bastone. Illesa la moglie, che ha dato l'allarme

Carabinieri all'esterno della villa della tentata rapina (Ansa)

Carabinieri all'esterno della villa della tentata rapina (Ansa)

Catania, 27 agosto 2015  - Finisce in tragedia un tentativo di rapina in villa: un uomo di 67 anni è stato ucciso la notte scorsa a Biancavilla. Due banditi, col volto coperto, hanno fatto irruzione nella villa e colpito alla testa con un bastone l'uomo che si era ribellato. Illesa la moglie che è riuscita a dare l'allarme dopo essersi liberata. Indagano i carabinieri. La vittima si chiamava Alfio Longo. I banditi hanno fatto irruzione la notte scorsa nella villa in contrada Crocefisso di Biancavilla, nel Catanese. Hanno svegliato marito e moglie, che vivono da soli, e li hanno minacciato per avere soldi e oggetti preziosi.  I due malviventi, che sarebbero italiani, avrebbero separato marito e moglie, legandoli in due stanze diverse. Quando la donna è riuscita a liberarsi ha trovato il corpo del marito senza vita e ha avvisato i carabinieri.

AVEVA RICONOSCIUTO I RAPINATORI - "Vi ho riconosciuti, vi conviene andare via: vi ho riconosciuti..." è la minaccia lanciata da Alfio Longo ai due rapinatori armati di pistola che hanno fatto irruzione nella villa. Lo ha detto la moglie della vittima ai carabinieri che stanno verificando se davvero conoscesse gli aggressori o se fosse stata una minaccia per farli desistere e convincerli ad andare via.

POCHE CENTINAIA DI EURO - Poche centinaia di euro e alcuni oggetti preziosi: è questo il bottino dell'assalto alla villetta di contrada Crocifisso di Biancavilla, nel Catanese, costata la vita all'elettricista in pensione, Alfio Longo, di 67 anni. La moglie, Enza Ingrassia, è ancora dentro la piccola costruzione a due elevazioni con la facciata da pitturare immersa in un piccolo vigneto attorniato da alberi da frutti sentita da carabinieri del reparto operativo di Catania e della compagnia di Paternò. 

PARENTI AFFRANTI - Una decina di parenti e amici di Alfio Longo ed Enza Ingrassia sono davanti alla villetta dove la notte scorsa due banditi hanno ucciso l'uomo durante una rapina. Increduli ed affranti sono seduti vicino al cancello di ingresso, parlano tra loro ma non con i cronisti: "Non è il momento delle parole, ma della sofferenza", dice uno di loro allontanando i giornalisti chiedendo loro di non insistere. Sul posto sono attesi i carabinieri dei Ris di Messina per i rilievi. Sul'omicidio e sulla rapina ha aperto un'inchiesta la Procura di Catania.