Morto il cardinale Capovilla, 'ombra' di Papa Giovanni XXIII

Aveva 100 anni, era il più anziano vescovo e cardinale italiano

Il cardinale Loris Capovilla (Ansa)

Il cardinale Loris Capovilla (Ansa)

Bergamo, 26 maggio 2016 - E' morto all'età di 100 anni il cardinale Loris Capovilla, storico segretario di Papa Giovanni XXIII. Era il più anziano vescovo e cardinale italiano, aveva festeggiato in settembre il secolo di vita. Il porporato era ricoverato presso la clinica Palazzolo di Bergamo. Capovilla era diventato vescovo di Chieti nel 1967, in seguito passò a Loreto. Nel 1988, dopo aver dato le dimissioni, si ritirò a Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo, paese natale dell'amato Papa Roncalli. E' qui che due anni fa ricevette da Papa Francesco la porpora cardinalizia per decisione di Papa Francesco.

L'OMBRA DI RONCALLI - Capovilla è considerato il custode della memoria di Papa Roncalli e divulgatore del suo pontificato, vicino al "papa buono" nel momento della intuizione di indire quello che sarà poi il Concilio Vaticano II. E' stato per anni custode con Roncalli e poi con pochi altri del terzo segreto di Fatima. "E' un buon prete, bravo, non gode però di buona salute e avrà vita breve", disse il vicario capitolare di Venezia al patriarca Roncalli, sconsigliandogli di scegliero come segretario. "Bè, se non ha salute, verrà con me e morirà con me", rispose il futuro Papa. E così nel 1953, a 38 anni, il prete cagionevole divenne segretario del patriarca, che poi lo portò con sé a Roma. In pensione dal 1988 e ritiratosi a Sotto il Monte, paese natale di Roncalli, Capovilla si è dedicato sempre di più a coltivarne la memoria e a promuovere la conoscenza della sua figura e della sua opera. Preghiera e lavoro, intervallati da incontri con amici e conoscenti, telefonate, lettere da tutto il mondo.

IL PRIMO INCONTRO - Risale al 1950 il primo incontro tra Loris Capovilla e Angelo Roncalli, all'epoca nunzio di Parigi giunto a San Lazzaro degli Armeni (Venezia) per il secondo centenario della morte di Pietro Mechitar, fondatore del monastero. Tre anni dopo averlo reincontrato a Parigi,  Capovilla entrò in punta di piedi al servizio del neopatriarca di Venezia, che lo volle come suo segretario. Divenuto Papa, Giovanni XXIII lo confermò subito accanto a sé.