Caccia, apertura anticipata al 2 settembre: le novità

Provincia per provincia, ecco le specie e i luoghi dove si potrà svolgere l'attività venatoria

Cacciatori (Foto d'archivio)

Cacciatori (Foto d'archivio)

Firenze, 26 agosto 2015 - Apertura anticipata della caccia da appostamento autorizzata in Toscana il 2 settembre dalle 6 alle 19. Lo stabilisce una delibera portata oggi all'approvazione della giunta regionale dall'assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca, Marco Remaschi.

Ecco le prescrizioni delle delibera con le specie consentite provincia per provincia. Provincia di Arezzo: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie, con l'esclusione delle aree boscate. Nelle aree boscate l'attività venatoria potrà essere effettuata solo da appostamento fisso;

Provincia di Firenze:e le zone dove potrà essere svolta l tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia;

Provincia di Grosseto: tortora, colombaccio, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia; Provincia di Livorno - tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola solo sul territorio a caccia programmata del sottoambito LI9 (ex ATC LI 9);

Provincia di Lucca: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola;

Provincia di Massa-Carrara: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia;

Provincia di Pisa: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola e germano reale;

Provincia di Pistoia: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola;

Provincia di Prato: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia;

Provincia di Siena: tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio provinciale con l'esclusione delle aree boscate, costituite da almeno un ettaro di superficie, di larghezza non inferiore a metri 50, non interrotte da coltivazioni o corsi d'acqua. In queste aree boscate l'attività venatoria potrà essere esercitata solo da appostamento fisso. Sono state inoltre approvate le delibere che disciplinano la mobilità venatoria dei cacciatori toscani e gli accordi di reciprocità e interscambio della Toscana con le Regioni Lazio e Umbria.

E' autorizzato dal 4 ottobre al 13 dicembre il "prelievo in deroga" di storni e piccioni secondo la delibera approvata nel luglio scorso (780/2015) dalla giunta regionale e integrata ieri su iniziativa dell'assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca, Marco Remaschi. Ai Comuni che già avevano avuto la possibilità di prelievo in deroga secondo la vecchia delibera si sono aggiunti, grazie all'integrazione effettuata nella seduta di ieri, i comuni di Piombino e Suvereto in provincia di Livorno per la specie piccione (columba livia varietà domestica) e per la specie storno (Sturnus vulgaris) il Comune di Fucecchio in Provincia di Firenze e i Comuni di Altopascio e Porcari in Provincia di Lucca. Restano inalterate tutte le altre prescrizioni. Il prelievo è pertanto autorizzato nel periodo compreso tra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2015, e deve rispettare tutte le modalità previste. Il prelievo da appostamento dello storno e del piccione è consentito esclusivamente ai cacciatori residenti in Toscana per un massimo di venti capi complessivi giornalieri e cento capi complessivi per cacciatore per l'intero periodo (4 ottobre 2015 – 13 dicembre 2015) con l'uso di fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi o a ripetizione semiautomatica, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al dodici. Non è consentito l'uso di richiami della specie di riferimento ed è vietata la vendita degli storni e dei piccioni prelevati. Tutte le informazioni sull'attività venatoria e la sua disciplina sul sito: http://www.regione.toscana.it/cittadini/ambiente/caccia-e-pesca