Mercoledì 24 Aprile 2024

Marea nera, raggiunto l'accordo. Bp verserà 17,8 miliardi agli Stati del Golfo del Messico

Nel 2010 uno sversamento di petrolio dalla piattaforma Deepwater Horizon provocò un disastro ambientale senza precedenti

La piattaforma a fuoco nel golfo del Messico

La piattaforma a fuoco nel golfo del Messico

New York, 2 luglio 2015 - E' un accordo senza precedenti quello che sarebbe stato raggiunto tra la British Petroleum e gli Stati del golfo del Messico, ammorbati nel 2010 dalla terribile marea nera a causa dello sversamento di petrolio fuoriuscito dalla piattaforma Deepwater Horizon. Il colosso petrolifero dovrà pagare 18,7 miliardi in 18 anni per il risarcimento del disastro ambientale. Lo riporta WWL-TV, un'affiliata della Cbs che trasmette nella zona meridionale degli Stati Uniti.

L'ammenda comprende 5,5 miliardi di dollari di penalità civile, 7,1 miliardi di dollari pagati allo Stato federale e ai cinque Stati per i danni all'ambiente, 4,9 miliardi di dollari supllementari per compensare le conseguenze economiche negative della marea nera e 1 miliardo in più per far fronte alle richieste delle autorità locali.

L'accordo "è il maggiore mai registrato con una singola entità nella storia degli Stati Uniti". A dirlo è stata Loretta Lynch, segretario alla Giustizia statunitense. L'accordo è stato raggiunto con le autorità federali e statali e, considerando tutti i danni provocati e le multe, raggiungerà i 20 miliardi di dollari, che aiuteranno "a riparare i danni fatti all'ambiente e all'economia degli Stati", ha aggiunto Lynch.

L'intesa riguarda gli stati dell'Alabama, della Florida, della Luisiana, del Mississipi, del Texas e oltre 400 enti locali. Il procuratore della Florida fa sapere che il suo stato intende perseguire anche Halliburton e Transocean.