Mercoledì 17 Aprile 2024

Brindisi, esplode negozio: morto presunto attentatore. "Truffa all'assicurazione"

E' successo in un negozio di abbigliamento e calzature di Francavilla Fontana, nel Brindisino. La polizia non esclude nessuna pista, ma protende per la tentata truffa all'assicurazione.

Il luogo dell'esplosione che ha causato  una vittima a Francavilla Fontana  (Ansa)

Il luogo dell'esplosione che ha causato una vittima a Francavilla Fontana (Ansa)

Brindisi, 30 settembre 2014  -  Esplosione nella notte in un negozio di abbigliamento e calzature di Francavilla Fontana, nel Brindisino. Tra le macerie il cadavere di un uomo, il presunto l'attentatore, compagno della proprietaria. Arrestato anche il presunto complice dell'attenatore. Per ore la vicenda resta un giallo. Fino alla formulazione di una probabile spiegazione: un tentativo di truffa ai danni dell'assicurazione.

LA RICOSTRUZIONE - L'esplosione, causata da un ordigno, intorno all'una, al piano terra di un edificio di via San Francesco d'Assisi, nel centro della cittadina.  Il cadavere viene trovato in garage collegato al negozio: si tratta di Antonio Rizzo, 28 anni, residente nella stessa città, convivente della proprietaria dell'esercizio commerciale. Nel garage sono state riscontrate tracce di benzina, probabilmente utilizzata per innescare l'esplosione. Gli investigatori prendono prima in esame  l'ipotesi di un atto intimidatorio a scopo estorsivo, ipotesi poi abbandonata in favore dela possibilità  un tentativo di truffa ai danni dell'assicurazione. 

Al vaglio anche i legami di parentela tra la vittima e personaggi della criminalità brindisina. Anche il sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, si è recato sul posto. I locali che ospitavano il negozio sono ridotti a un cumulo di macerie. In attesa di valutare la stabilità dell'edificio, è stato disposto lo sgombero delle dieci famiglie che abitano nello stesso stabile.  

Verso mezzogiorno scattano le manette per Saverio Candita di 27 anni, anche lui di Francavilla Fontana. Secondo gli investigatori sarebbe il complice di Antonio Rizzo. L'uomo è stato rintracciato dai carabinieri in una villetta a Torre Santa Susanna.  A mettere sulla giusta pista gli inquirenti le vistose bruciature al volto e alle mani di Candita.  I due avrebbero organizzato la distruzione del negozio per incassare i soldi del premio assicurativo.

IL PRECEDENTE - Un episodio simile avvenne a Lecce il 2 agosto 2011, quando un'esplosione distrusse il negozio di articoli da regalo "Sogni" e nel sotterraneo fu trovato il cadavere dell'uomo che aveva innescato la deflagrazione. 

 

ARRESTATO UN AMICO DELLA VITTIMA- I carabinieri hanno arrestato Saverio Candita, di 27 anni, che ritengono coinvolto nell'esplosione del negozio di abbigliamento avvenuta intorno all'una della scorsa notte a Francavilla Fontana (Br). Nell'esplosione è rimasto ucciso il 28enne Antonio Rizzo, convivente della titolare del negozio. L'arresto è giunto al termine di una rapida attività investigativa, svolta tramite l'ascolto di parenti e amici della proprietaria del negozio e di Rizzo. Candita, che è stato rintracciato a Torre Santa Susanna (Br), presenta ustioni al volto e alle braccia. Gli viene contestato il reato di danneggiamento a seguito di incendio, in quanto si sospetta che avrebbe aiutato Rizzo a posizionare l'ordigno che ha causato l'esplosione e la successiva devastazione dell'esercizio commerciale. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di turno a Brindisi, Antonio Costantini.