Autobus si ribalta in Bolivia, morti tre turisti italiani

Tre turisti italiani hanno perso la vita in un incidente che ha coinvolto il bus turistico che li trasportava. Uno è morto sul colpo il 30 notte, altri due sono deceduti in ospedale alcune ore dopo. E' accaduto nella regione boliviana occidentale di Oruro

Lorenzo Licciardi

Lorenzo Licciardi

La Paz, 31 agosto 2014  - Tre italiani sono morti in un incidente in Bolivia mentre viaggiavano su un autobus che si è ribaltato sulla strada tra Salar de Uyuni e La Paz. Lo conferma la Farnesina che parla anche di altri tre connazionali sopravvissuti che hanno ricevuto assistenza dall'ambasciata italiana a La Paz. Una delle vittime è Lorenzo Licciardi, 30 anni, di Marina di Montemarciano, nelle Marche, come confermato dai carabinieri che hanno già avvertito la famiglia durante la notte. Sono due romani, Franco Cembran, 53 anni, e la sua compagna Rinalda D.S., 50 anni, gli altri due italiani che hanno perso la vita. Cembran, a quanto si apprende, era un tecnico audio-video. La compagna, una geologa dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). La conferma della morte dei due romani arriva anche da Viaggi e avventure nel mondo, col quale i due erano partiti. Lorenzo Ricciardi non figurava tra le vittime inizialmente indicate perché, come il terzo italiano, è morto alcune ore dopo in ospedale. Gli altri due connazionali sono morti rispettivamente al momento dell'incidente e in ospedale come il giovane marchigiano. 

LE ALTRE VITTIME - Di almeno 11 vittime è il bilancio totale dell'incidente, 22 i feriti. Il ribaltamento si è verificato alle 8,30 ora locale (le 15,30 in Italia) nella località di Challapata. Secondo la polizia la causa sarebbe stata l'eccessiva velocità del mezzo. Tra le vittime anche l'autista 30enne, Erlan Ivan Rodriguez Machicado. E molti turisti: Kur Stad di 25 anni australiano; Silvia Linggi Rivero (23 anni) svizzera; Beatriz Pozo Wong-Kit (25 anni) peruviana; Steve Rogge (30 anni) svizzero; Diana N; e due corpi non ancora identificati. Il pullman era affittato all'impresa Trans Turismo Omar.

L'AZIENDA DI TRASPORTI - Il bus su cui viaggiavano gli italiani coinvolti nell'incidente in Bolivia "è di un'azienda locale di collaudata esperienza, con mezzi di trasporto efficienti"; tra le ipotesi sulle cause dell'incidente l'eccessiva velocità o un colpo di sonno dell'autista, trenta anni, anch'egli deceduto nell'impatto. Vittorio Kulczycki presidente di Viaggi e Avventure nel Mondo, spiega all'Ansa che da anni la sua Agenzia si appoggia in quelle zone dell'America meridionale a tre o quattro aziende di trasporto locale che gestiscono trasferimenti notturni. "Utilizzano pullmann a due piani, con sedili ribaltabili, usati da noi ma anche - osserva Kulczycki - da tanti altri tour operator e anche viaggiatori 'fai da te'. La Trans Turismo Omar è una di queste. Da quello che sappiamo l'incidente è avvenuto in una zona di normale traffico. Tutti gli italiani sedevano in file vicine. Probabilmente per l'eccessiva velocita' a una curva l'autobus e' andato fuori strada. E' accaduto in piena notte e forse questo puo' aver provocato qualche ritardo nei soccorsi".