Giovedì 18 Aprile 2024

Sparisce da scuola, trovato morto. Giallo nel Ragusano. Aveva 8 anni. "Seguita anche la pista della pedofilia"

E' successo a Santa Croce Camerina. Il piccolo era stato accompagnato questa mattina dalla madre a scuola,. ma non è mai entrato in classe. Il cacciatore che l'ha trovato: "Se avessi potuto dargli la mia vita l'avrei fatto". Don Di Noto: "Sms ai genitori se i figli non si presentano a scuola"

Il luogo in cui è stato trovato il corpo del bimbo (nel riquadro) (Ansa)

Il luogo in cui è stato trovato il corpo del bimbo (nel riquadro) (Ansa)

 Ragusa, 29 novembre 2014 - E' stato trovato morto un bimbo di 8 anni scomparso questa mattina da Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Il cadavere del piccolo, figlio di una coppia albanese, è  stato trovato in fondo a una scarpata vicino a un mulino abbandonato a Scoglitti, distante tre, quattro chilometri dal paese del piccolo.   

 I carabinieri di Ragusa erano inpegnati nelle ricerche da molte ore. Il bimbo era stato accompagnato a scuola dalla mamma, ma non è mai entrato in classe, come confermano le maestre L'allarme era stato dato dalla stessa madre all'ora di uscita dalla scuola alle 12,45.  Non si sa ancora se il bambino, che in passato si era allontanato da solo, anche oggi abbia disertato la scuola autonomamente o perché attiraro da qualcuno.  A trovare il corpo senza vita del bambino è stato un passante. La zona è poco frequentata, ed è battuta principalmente da cacciatori.  

MADRE SOTTO CHOC - La madre del piccolo, giunta sul posto è sotto choc. La donna non riesce a parlare, neppure con gli investigatori. Il papà del piccolo, un autotrasportatore, sta per rientrare in Sicilia.

IL CACCIATORE - Era uscito di casa, sollecitato dalla moglie, a mettersi alla ricerca del bambino di 8 anni scomparso, ma non avrebbe pensato di trovarlo morto. Un'esperienza che ha sconvolto Orazio Fidone, che all'Ansa racconta: "Se avessi potuto dargli la mia vita lo avrei fatto. Ero a casa seduto sul divano davanti la televisione - racconta - e mia moglie mi ha chiesto di organizzarmi con altri cacciatori, come me, per cercare il bambino. E cosi ho fatto. Mi sono diretto da solo, in attesa di coinvolgere altre persone, d'istinto, verso la zona del Vecchio mulino. Mi sono affacciato su un canalone tra le canne e ho visto il corpo del bimbo esamine. Ho gridato prima a squarciagola e poi ho telefonato ai carabinieri: erano le 16:55. Nel frattempo è arrivata un' auto della polizia". "Se avessi potuto dargli la mia vita - ripete affranto - lo avrei fatto".

INDAGINI - I militari dell'Arma escludono l'incidente: "Qualcuno potrebbe averlo portato li', ma dobbiamo essere cauti. Tra le piste seguite c'e' anche quella pedofilia", dice all'AGI il comandante provinciale dei carabinieri di Ragusa Sigismondo Fragassi. Insomma qualcuno potrebbe averlo portato in quel posto poco frequentato per abusare di lui, fino al tragico epilogo. Il cadavere del bambino non presenta segni evidenti di traumi esterni.

"Non ci sono elementi a sufficienza per poter dire come e perché il bambino si sia allontanato e spinto fin qui, qualsiasi ipotesi al momento risulterebbe azzardata, ma stiamo lavorando per capire cosa sia davvero successo in queste ore", afferma il sostituto procuratore di Ragusa, Marco Rota

PAESE SCONVOLTO -  «La morte di un bambino sconvolge sempre una città». Così il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, dopo aver appreso della morte del bambino  «L'intero paese si è mobilitato per trovarlo - ha aggiunto  la gente è scesa in strada e ha dato una mano ai carabinieri nelle ricerche. E la notizia del ritrovamento del suo cadavere ci sconvolge e ci rende tristi. Sono vicina al dolore della famiglia»

SMS ALERT - "Esprimiamo vicinanza e siamo profondamente addolorati - dice don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter - quando muore un bambino è sempre qualcosa di triste. Ma lanciamo un appello: una sorta di vigilanza, un 'Help Alert', un sms da inviare ai genitori dopo l'appello in classe se il bambino non è presente. Un avviso che molto probabilmente può salvare la vita". La morte del piccolo "rattrista e dispiace, ma che a maggior ragione chiede attenzione. E attenzione - prosegue Di Noto - ne dobbiamo avere a prescindere quando vediamo dei bambini vagare soli. Possibile che nessuno si sia accorto di questo piccolo? Davvero non si poteva fare niente per lui? Ricordiamo che non sono mai figli degli altri, ma tutti figli nostri?", conclude il sacerdote siciliano.