Venerdì 26 Aprile 2024

Banche, rimborsi ancora rinviati. L'ira dei risparmiatori: tutti in piazza

Sfuma il decreto, ma Renzi promette: "Una legge tra pochi giorni"

Matteo Renzi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi (Ansa)

Matteo Renzi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi (Ansa)

Roma, 11 febbraio 2016 - UN PROVVEDIMENTO ad hoc, stralciato dal maxi-provvedimento sulle banche, per dare il via agli arbitrati e quindi ai rimborsi degli obbligazionisti di Banca Marche, Etruria, Carife e CariChieti.

Al termine di una giornata fitta di incontri tecnici, il governo avrebbe quindi deciso, non presentandolo al cdm di ieri sera, il rinvio del decreto per gli indennizzi agli obbligazionisti, scatenando la reazione di consumatori e risparmiatori. La decisione dello stralcio sarebbe maturata per non mischiare una ‘grana’ come quella dei rimborsi al maxi-decreto che dovrebbe rilanciare l’immagine delle banche italiane, correndo anche il rischio di una bocciatura per avere accorpato norme non omogenee. Si procederebbe così nei prossimi giorni con un atto amministrativo. Un decreto ministeriale, di concerto tra Tesoro, Giustizia e Palazzo Chigi, che avrebbe un più agevole percorso parlamentare, ma si esporrebbe ai possibili ricorsi davanti al Tar. A meno che alla fine non si opti per un emendamento al maxi decreto.

IL RINVIO ha fatto scattare la reazione di consumatori, sindacati e rappresentanti degli obbligazionisti. «Anche se noi abbiamo sempre rifiutato la strada dell’arbitrato, che sostituisce il diritto con un’elemosina, prevede pochi rimborsi e neppure l’utilizzo di tutti i 100 milioni del Fondo di solidarietà – avverte Letizia Giorgianni, presidente del Comitato ‘Vittime del salvabanche’ –, questo passo indietro ci sembra non possa portare nulla di buono». «Siamo di fronte – aggiunge – all’ennesima perdita di tempo e a uno sconsolante rimbalzo delle responsabilità». Tesi condivisa da Marco Cappellari, rappresentante degli ‘Amici di Carife’, secondo il quale al massimo verrebbero indennizzati 180 obbligazionisti su oltre 4mila. E se Pietro Giordano (Adiconsum) chiede che i consumatori siano coinvolti nell’arbitrato, durissima è la reazione di Federconsumatori e Adusbef che dicono ‘no’ agli arbitrati e chiedono il rimborso integrale dei risparmiatori truffati. Pronti, preannuncia Rosario Trefiletti (Federconsumatori) a una grande manifestazione nazionale.

IL PROVVEDIMENTO del governo individuerebbe 8 indici presuntivi e 9 elementi di valutazione per definire il diritto dei 10.559 obbligazioni (dal valore di 329 milioni) ad accedere alla procedura arbitrale con la supervisione dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Tra gli elementi di valutazione ci sarebbero la mancanza del contratto scritto della banca, la modifica del profilo di rischio del cliente, la valutazione della classe di rischio dello strumento finanziario. A sfavore della correttezza della banca peserà anche l’eventuale contestuale apertura di un finanziamento (fido, prestito, mutuo) ai clienti che hanno sottoscritto i bond.

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