Giovedì 18 Aprile 2024

Asse tra Google e Osservatorio Giovani-Editori. "Ragazzi restate, l'Italia ha bisogno di voi"

Appello dell'ambasciatore Usa ai giovani

L'ambasciatore Usa, John Phillips, e Andrea Ceccherini, presidente Osservatorio Giovani-Editori

L'ambasciatore Usa, John Phillips, e Andrea Ceccherini, presidente Osservatorio Giovani-Editori

Firenze, 21 ottobre 2014 - UNO STRUMENTO capace di distinguere la buona comunicazione da quella inattendibile. Una sorta di bussola per aiutare i giovani e non solo loro a orientarsi nel mare magnum dei siti web. Impresa impossibile? La sfida è aperta e al tavolo di questa scommessa si siederanno le menti più dinamiche di Google e dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Ad annunciare il progetto messo a punto nel corso di un recente viaggio nella Silicon Valley, è stato lo stesso presidente dell'Osservatorio, Andrea Ceccherini, che ieri pomeriggio all'Hotel St Regis di Firenze ha aperto ufficialmente la quindicesima edizione de Il quotidiano in classe'. Per l'occasione è intervenuto l'ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips, insieme alla moglie e giornalista Linda Douglas, intervistati da Monica Maggioni, direttore di Rainews24 e Luciano Fontana condirettore del Corriere della Sera.

L'AMBASCIATORE Phillips e la moglie hanno risposto alle domande di centinaia di studenti provenienti da tutta Italia e inseriti nell'iniziativa de Il quotidiano in classe'. Un progetto che coinvolge ormai più di due milioni di ragazzi fra i 14 e i 18 anni, e 44mila docenti, a cui è data la possibilità di leggere, confrontare, discutere e riflettere ogni volta su tre diversi giornali: un quotidiano di carattere economico, uno a diffusione nazionale e un terzo a carattere locale. «Non stancatevi di allenare la vostra mente ha detto Ceccherini ai giovani in apertura dell'incontro perché è così che riuscirete a distinguere la buona dalla cattiva informazione. Proprio per offrire una bussola utile a navigare, insieme a Google studieremo un modello che ancora non esiste ma che contiamo di realizzare entro maggio, che servirà per orientarsi nello sterminato mondo online. E ricordatevi che spesso proprio i dubbi sono un modo per essere più vicini al vero».

IL LAVORO, con le opportunità in Italia e all'estero, è stato poi al centro dell'intervento dell'ambasciatore e delle domande degli studenti. «Oggi in Italia la disoccupazione giovanile è elevata ha detto Phillips , le prospettive sono buie, ma forse Renzi, questo vostro giovane primo ministro, riuscirà a cambiare le cose. E probabilmente quando voi entrerete nel mondo del lavoro le condizioni economiche del vostro Paese saranno molto più dinamiche. L'Italia ha bisogno di voi, ha bisogno dei giovani e che le sue menti migliori non se ne vadano». L'ambasciatore ha ricordato che altri Paesi offrono molte più possibilità occupazionali. E ha ricordato che i costi per aprire una nuova società, le rigidità nelle assunzioni o il sistema giudiziario lento, sono tutti elementi che frenano sviluppo e lavoro: «Ci sono molte aziende che vorrebbero investire qui ha concluso , ma ci vuole anche la volontà politica. Il problema dell'Italia è che non cresce da troppi anni».

INFINE, rispondendo alle domande dei ragazzi riguardo alle loro aspettative, l'ambasciatore americano ha concluso: «L'imprenditoria è un elemento cruciale. L'Italia è un Paese creativo ma non ha una cultura imprenditoriale come hanno gli Stati Uniti: però in Italia ci sono tante idee e creatività, quindi siete voi giovani che dovete sviluppare una cultura imprenditoriale, perché i nuovi posti di lavoro verranno dalle imprese che saranno create».