Ascoli-Carrarese, assalto all'ora di pranzo

I marchigiani non hanno mai perso in casa e Remondina sogna l’impresa

RISCATTO   Gli azzurri  sono chiamati ad un’impresa oggi sul difficile campo dell’Ascoli e devono  rifarsi della   sconfitta  subita a Reggio Emilia per 3 a 0. Lo stadio Del Duca è ancora    imbattuto

RISCATTO Gli azzurri sono chiamati ad un’impresa oggi sul difficile campo dell’Ascoli e devono rifarsi della sconfitta subita a Reggio Emilia per 3 a 0. Lo stadio Del Duca è ancora imbattuto

Carrara, 19 aprile 2015 - NESSUNO ha mai battuto l’Ascoli in casa in tutta la stagione. Di più, il mitico “Del Duca” è l’unico campo inviolato dei tre gironi di Legapro. Carrarese dunque chiamata all’impresa in terra marchigiana perché se un punto sarebbe “una manna” (parola di Remondina), tre metterebbero la squadra al riparo da ogni pericolo. Resta viva l’impressione che se gli azzurri non si salvano evitando i play out, negli spareggi potrebbero davvero rischiare grosso per evidenti limiti. Il direttore generale di Piazza Veneto presenta così’ il match di stamane (ore 12,30, streming su spotube.com): “L’Ascoli è una squadra sicuramente ferita dopo il sorpasso del Teramo - ammette Turotti - Affronteremo una formazione che vorrà fare bene davanti al proprio pubblico e da parte nostra dovremo mettercela tutta perchè manca davvero poco per raggiungere il traguardo che ci siamo posti all’inizio della stagione. Veniamo da una sconfitta che sul piano del punteggio ci punisce troppo, ma andremo ad Ascoli per disputare una partita a viso aperto e magari portare a casa il risultato. Dobbiamo essere più attenti, prestare la massima attenzione, evitando di regalare occasioni ai nostri avversari”. Nella Carrarese salterà la trasferta Gnahoré squalificato e se Galli avrà novanta minuti nelle gambe si potrebbere varare un 4-4-2 più solido con Gherardi titolare e Belcastro in panchina. Meno problemi per Petrone che recupera, seppur non al top, Pelagatti, Tripoli e Altobelli, oltre a Pirrone e Perez, ma la cabina di regia dovrebbe spettare ancora a Grassi come con la Pro Piacenza e a Grosseto. Tre i precedenti e tre i pareggi: doppio 2-2 nella stagione 1967-68 e lo 0-0 della partita di andata.

Le formazioni: ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Cinaglia, Pelagatti, Dell’Orco; Addae, Grassi; Perez, Berrettoni, Chiricò; Altinier. A disp.: Ragni, Nardini, Altobelli, Pirrone, Tripoli, Mustacchio, Minnozzi. All.: Petrone.

CARRARESE (4-4-2): Zanotti; Berra,Teso, Sbraga, Lancini; Brondi,Castagnetti, Galli, Gherardi; Cellini, Merini. A disp.: Anedda, Massoni, Belcastro, Beltrame, Di Nardo. Ademi, Battistini. All.: Remondina.

Arbitro: Francesco Fourneau di Roma (Giuseppe De Filippis di Vasto e Francesca Di Monte di Chieti).