Giallo Guerrina, padre Graziano arriva al carcere di Arezzo dopo l'arresto a Roma

Il caso di Ca' Raffaello con gli ultimi clamorosi sviluppi. Il religioso è stato prelevato a Roma

L'arrivo in carcere di Graziano

L'arrivo in carcere di Graziano

Arezzo, 24 aprile 2015 - E' arrivato nel carcere di Arezzo intorno alle 22 del 23 aprile. Padre Graziano, indiziato per la morte di Guerrina Piscaglia, scomparsa da Ca' Raffaello, è in cella ed ha ricevuto, nella mattinata del 24 aprile, la visita del suo avvocato, Luca Fanfani. "Ho visto il mio assistito molto provato, ed è logico essendo un uomo e un sacerdote. Non ho ancora letto l'ordinanza, ma sicuramente farò ricorso rispetto al provvedimento". "Entro cinque giorni ci sarà l'interrogatorio di garanzia. I tempi complessivi per l'iter saranno comunque di una decina di giorni».

Fanfani, dopo due ore di colloquio con il padre, ha poi aggiunto: «Ce lo aspettavamo, era una delle mosse della procura, quello che è certo è che, da febbraio ad oggi, c'è stata una netta inversione a U, pochi mesi fa si prospettava un reato ed oggi si prospetta il suo contrario in un balletto non da poco. Sono curioso di vedere quali sono i nuovi elementi che giustificano questo comportamento dal momento che la richiesta risale al 23 febbraio. Il Tribunale del Riesame aveva escluso un ruolo attivo di Gratien nell'omicidio, questo significa che lo stesso è stato sottoposto a sei mesi di divieto di espatrio per un reato che oggi gli si dice non aver commesso smentendo dunque anche lo stesso Riesame. Dopo la lettura dell'ordinanza comunque valuterò».