Yacht, riflettori dei Pm sui rapporti tra La Via e Bertone: 4 anni di mail e bonifici

Il cardinale chiede opere di bene e il manager di Privilege esaudisce quasi tutte le richieste: niente di illecito o di equivoco ma cifra finale molto alta

Mario La Via

Mario La Via

Arezzo, 24 giugno 2016 - Le carte le ha depositate alla procura di Civitavecchia l’associazione «Caponnetto», che a sua volta ha potuto contare sull’anonima manina di qualcuno in grado di accedere ai documenti più riservati di Privilege Yard. Ora la hanno a disposizione anche i Pm di Arezzo: dentro il dossier la corrispondenza lunga quattro anni, dal 2008 al 2012, fra Mario La Via, amministratore delegato della società che ha costruito lo scheletro dello yacht, il cardinale Tarcisio Bertone, allora segretario di stato di Papa Ratzinger, e la sua segretaria particolare Rosi Bertolassi.

Molti estratti dalle lettere, dal fittissimo scambio di mail e dalle ricevute dei bonifici che La Via effettua nel tempo su sollecitazione dell’alto prelato e di chi gli è vicino La Nazione li ha già pubblicati nelle settimane scorse. Non c’è niente di illecito: il cardinale e la sua segretaria non chiedono mai nulla che si presti ad equivoci, sono tutte sollecitazioni per opere di bene, che la Privilege regolarmente esaudisce, partite da organizzazioni ecclesiastiche rivoltesi a Bertone e girate a La Via.

E’ la cifra finale semmai che colpisce, perchè si arriva ad almeno 700 mila euro, ma non per questo il pittoresco manager solleva obiezioni. Anzi, quando in qualche caso gli arriva un sollecito, si affretta a inviare il bonifico ancora mancante. C’entra qualcosa tutto ciò nei finanziamenti fin troppo facili a Privilege, cui partecipa anche Banca Etruria? E’ quello che la procura adesso vuole capire.

Ma ripartiamo dai documenti. Ce n’è uno in data imprecisata, in cui sono ricapitolati le opere di bene, chiamiamole così, di Privilege, dal 2008 al 2010: si comincia con 2 mila euro all’«archiepiscopus coadiuator Leopolensis Latinorum» del 4 febbraio 2008 e si finisce con i 15.182 euro al «fondo Don Bosco Mons. Bolanos del 22 dicembre 2010. In calce c’è il totale: 323.326,34 euro. E’ di questo periodo l’unica lettera personale del cardinale, in data 16 novembre 2009 e su carta intestata della segreteria di stato: «Come da accordi telefonici le invio l’elenco delle richieste pervenutemi ultimamente...». Firmato «Tarcisio cardinale Bertone» Dentro ci sono sollecitazioni di versamento per 67 mila euro e 20 mila dollari.

La Via paga, ma non finisce nel 2010. Gran parte della corrispondenza si svolge, soprattutto dopo il 2010, tramite le mail che Rosi Bertolassi invia al manager dello Yacht e che lui evade. La segretaria è molto soddisfatta, tanto che il 25 luglio 2012 scrive «all’egregio e caro dottor La Via: «Sua Eminenza ammira sempre la Sua fede e generosità e la ringrazia veramente di cuore benedicendo lei e la Sua famiglia». In autunno da Privilege partiranno altri 80 mila euro per il completamento della casa vescivovile di Leopoli. La segretaria è entusiasta: «Informerò il cardinale Bertone che sono certo sarà molto soddisfatto di questo bel risultato».

di Salvatore Mannino