Mercoledì 24 Aprile 2024

"Violentata in ospedale": i carabinieri indagano e scoprono altri tre casi. Medico sospettato come stupratore seriale

Una delle vittime è aretina e le indagini sono state svolte dai nostri carabinieri, ma è successo in un centro sanitario di un'altra provincia

Il comandante provinciale dei carabinieri Luigi Arnaldo Cieri nell'intervista finale

Il comandante provinciale dei carabinieri Luigi Arnaldo Cieri nell'intervista finale

Arezzo, 15 dicembre 2014 - Leiè  aretina ma è stata violentata, denuncia, in un ospedale di un'altra provincia. E non sarebbe la sola: stando alle indagini svolte dai carabinieri del comando provinciale, di casi ce ne sarebbero almeno altri tre, tutti ad opera di un medici che ha preso il volto di uno stupratore seriale.

La notizia è emersa a margine della conferenza stampa di fine anno dei comandante provinciale, colonnello Luigi Arnaldo Cieri. Lui l'ha presentata comeun esempio di violenza sulle donne, a esemplificazione della parte sui reati ai danni dell'altra metà del cielo, ma subito dopo si è chiuso a riccio, nonostante l'assalto dei cronisti.

"Non posso dire di più, l'inchiesta è ancora al vaglio dell'autorità giudiziaria di una provincia limitrofa". Dal che si deduce che non è interessata la procuira aretina ma che i carabinieri, prendendo spunto dalla denuncia presentata qui da una giovane aretina sono andati poi a sconfinare in un altro territorio, approdando a risultati a dir pco clamorosi.

Lo scandalo è già enorme, perchè un ospedale o comunque una struttura sanitaria, dovrebbero essere luoghi di assoluta sicurezza per le pazienti e per i pazienti. In questo caso invece sarebbe stato proprio il medico a trasformarsi nell'aguzzino delle donne affidate alle sue cure. Dal comando provinciale di via Carlo Alberto Della Chiesa ci si limita a confermare la notizia ma senza fornire ulteriori particolari.