"Violentata da quei due": condannati per stupro in discoteca su una minorenne. Ora a giudizio anche l'ex della ragazza

L'episodio avvenne nella notte di Ferragosto a Stia. I due avevano scelto il rito abbreviato. Sentenza di 3 anni per uno e di 2 anni e 8 mesi per l'altro. Faranno ricorso SU LA NAZIONE DI OGGI

Una foto di un locale estivo

Una foto di un locale estivo

Arezzo, 30 ottobre 2014 - Condannati per violenza sessuale ad una ragazza che all'epoca era minorenne. Si è chiuso davanti al Gip Ponticelli il processo a carico di due dei tre imputati per i fatti avvenuti nel giardino della discoteca all’aperto di Stia, «Il Palagio», nella notte del Ferragosto 2012. I due avevano scelto il rito abbreviato (che prevede di base lo sconto di un terzo della pena) mentre il terzo ragazzo ha optato per il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio. Il giudice ha condannato a tre anni di reclusione Nicola Sereni, a due anni e otto mesi Diego Lunghi, riconosciuti dalla ragazza come gli aggressori di quella notte. Il pm aveva chiesto per entrambi 4 anni e otto mesi, non riconoscendo le attenuanti concesse invece dal Gip. L’aggravio di pena per Sereni dipende dal comportamento tenuto dal giovane successivamente all’episodio. Il Gip ha anche rimesso gli atti alla procura perché si proceda anche per atti osceni in luogo pubblico, aggravati dalla circostanza che alla violenza potrebbero avere assistito altri ragazzi anche minorenni. Le condanne rientrano nei limiti che consentono l’affido ai servizi sociali.  I difensori degli indagati presenteranno ricorso in appello. Nella notte di Ferragosto 2012 la ragazza incontra L.C., un giovane con cui aveva avuto una breve relazione. I due si appartano, parlano, si baciano. Ma a un certo punto arrivano due amici di lui e la situazione precipita: lei racconterà di essere stata assalita con carezze intime e atti portati avanti con violenza. Nel corso dell’inchiesta la polizia scoprirà che Sereni, durante la festa della birra che si era svolta qualche settimana dopo a Pratovecchio avrebbe intimato ad alcuni testimoni di stare zitti. La diciassettenne su Sereni e Lunghi non ha dubbi, sono studenti universitari e calciatori di una squadra casentinese. Dice invece di non essere certa che all’aggressione sessuale abbia partecipato anche il suo ex: da qui la scelta del giovane di rinunciare al rito abbreviato.