Vigili del fuoco, il grido di allarme: "Presto senza gasolio per i mezzi?"

"Questa situazione, da sempre denunciata da USB, è frutto di tagli indiscriminati al soccorso che da anni si abbattono sul Corpo Nazionale"

Vigili del fuoco (Archivio)

Vigili del fuoco (Archivio)

Arezzo, 20 aprile 2015 - Vigili del fuoco ancora sul piede di guerra. "Presto senza gasolio per i mezzi?": è il grido d'allarme lanciato dall'Usb dei vigili del fuoco. 

"Questa volta non siamo a denunciare soltanto la cronica carenza strutturale di mezzi e organici dei Vigili del Fuoco in Toscana. - scrive il sindacato - Il recente riordino  e la riduzione dei “Centri di Costo” fortemente voluta dall’amministrazione centrale sta, di fatto, mettendo in ginocchio i Vigili del Fuoco e l'intero sistema di soccorso. La riduzione dei centri di spesa, in atto dal 1° gennaio ha tolto ai singoli comandi provinciali la gestione dei pagamenti ai fornitori e gli oneri accessori ai lavoratori, accentrando il tutto su un unico centro a livello regionale. Un'azienda o ente efficiente avrebbe messo in campo, per realizzare questo progetto, un investimento in termini economici e di risorse umane. Per i Vigili del Fuoco invece le cose vanno un po' diversamente, dato che si è accentrato tutto il carico di lavoro su un unico ufficio regionale che è rimasto praticamente lo stesso di prima in termini di logistica ed organici. Un ufficio composto da tre amministrativi dovrebbe gestire le paghe di oltre 2600 lavoratori dei vigili del fuoco in Regione oltre a gestire i pagamenti dei fornitori dei 10 comandi provinciali della Toscana. Il tutto supportato da software gestionali “auto prodotti”, con reti aziendali spesso degli anni ‘90 ed un parco hardware che necessita da anni di essere rinnovato. Abbiamo notizie che nei prossimi giorni potrebbero verificarsi degli stop agli approvvigionamenti di carburanti necessari per far correre i nostri mezzi per portare il soccorso ai cittadini - continua il comunicato del sindacato. Questa situazione, da sempre denunciata da USB, è frutto di tagli indiscriminati al soccorso che da anni si abbattono sul Corpo Nazionale - conclude il sindacato- , il recente “Riordino” che taglia organici e nuclei specialisti in Toscana, il blocco dei richiami dei precari a cui è stato azzerato il fondo, il deficit di organici che ci vede agli ultimi posti in Europa (la media europea è di 1 vigile del fuoco ogni 1000 abitanti, contro quella italiana di 1/15.000)".