Cavriglia, 18 luglio 2011 - La strada dei rinvii. Slitta ancora una volta l’apertura della nuova strada provinciale 14, il nuovo tratto della Provinciale delle Miniere SP 14, dalla Centrale di Santa Barbara al Porcellino di San Giovanni Valdarno. Quasi certamente sarà aperta al traffico in autunno, o comunque entro la fine del 2011.

Prima un rinvio dalla primavera all’estate, e adesso all’autunno. Sono state effettuate modifiche, perché non tutto era risultato conforme al progetto esecutivo originario. Ed ora si sta lavorando ad alcune opere di sistemazione in base al progetto, lavori che richiedono ovviamente del tempo. Taluni di questi sono già stati effettuati, come l’allargamnento della rotatoria dei ‘Tre Ponti’ alla centrale, ed in parte anche a quella del ‘Pavesino’ nel territorio di San Giovanni, ma qui non ancora terminati del tutto.

Il sindaco di Cavriglia, Invano Ferri, nel cui comune è compresa la maggior parte della nuova strada provinciale 14, l’altra nel territorio di San Giovanni Valdarno, spiega: “Ci sono ancora dei lavori di sistemazione da effettuare, e che si stanno facendo, quali una palizzata nel tratto della strada sulla destra del torrente di San Cipriano, una ringhiera alla rotatoria del Porcellino, ed altre piccole cosette, la pista ciclabile al Porcellino, che però richiedono del tempo. Con la ditta esecutrice delle opere abbiamo concordato che il termine dei lavori avverrà al fine agosto.

Dopo ci saranno i tempi del collaudo da parte del responsabile della provincia di Arezzo, ingegnere Riccardo Buffoni, e quindi si procederà, se il colaudo andrà bene, all’apertura della nuova strada, la quale penso che avverrà in autunno, o comunque entro la fine dell’anno 2011. Alcune modifiche per adeguare le opere al progetto esecutivo hanno comportato l’allungamento dei tempi per l’apertura”.
 
Le caratteristiche della nuova Provinciale delle Miniere. L’opera ha un costo totale di 5 milioni di euro, nel tratto compreso tra le due rotatorie; ha una lunghezza totale di km 1,900, di cui 1,600 dalla rotatoria dei ‘Tre Ponti’ fino al nuovo passaggio a livello delle ferrovia per la centrale di San Giovanni, e poi gli altri 300 metri sono il tratto compreso tra il nuovo ponte sul borro Lanzi e la rotatoria il “Pavesino”, sempre nel comune di San Giovanni Valdarno.

La nuova provinciale dovrà poi essere collegata con il tratto bivio Forestello, che collegherà con il tunnel (14 milioni di euro,e c’è già in corso il progetto) e da qui alla circonvallazione di San Giovanni, e terzo ponte sul fiume Arno. La sua funzionalità genererà grossi benefici al traffico nel quartiere Porcellino di S. Giovanni, e su tutta la viabilità del fondovalle, zona a nord di San Giovanni.