L'Arezzo è vicino al ripescaggio: respinto il ricorso del Viareggio, le altre rivali non hanno uno stadio a norma. Ma le sorprese sono sempre al varco

L'alta corte di giustizia del Coni boccia il ricorso della squadra bianconera. L'ultima parola starà al consiglio federale

Ferretti

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Arezzo, 24 luglio 2014 - Un passo decisivo dell'Arezzo verso il ripescaggio. Il primo ostacolo, forse il più importante, è superato. Il Collegio di Garanzia, in funzione di Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni, ha respinto il ricorso, presentato dalla società Esperia Viareggio contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, relativo all'esclusione del campionato di Lega Pro. La società bianconera aveva presentato ricorso per l’esclusione determinata dalla Covisoc per la fideiussione irregolare. Per l’Arezzo è una notizia fondamentale perché restano sempre tre i posti vacanti nella Lega Pro unica e la società amaranto sarebbe terza in graduatoria dopo Rimini e Torres retrocesse dall’ex Seconda divisione. Entro lunedì la società dovrà presentare la documentazione per il ripescaggio mentre venerdì 1° agosto il consiglio federale prenderà atto delle tre esclusioni (le altre due società bocciate sono Nocerina e Padova) e stilerà la graduatoria dei ripescaggi (due club retrocessi e uno ripreso dalla D) vincolati alla presentazione di una fideiussione da 600 mila euro. Spetta al consiglio federale dire l’ultima parola anche se Macalli non vuoler concedere deroghe a chi non ha uno stadio adatto. Ma a decidere non è il presidente Macalli ma tutto il consiglio Figc e questo già tranquillizza meno. Le società di serie D in questo momento di fronte all’Arezzo in graduatoria sono cinque: Correggese, Akragas, Matelica, Pomigliano e Borgosesia. Fuori dai giochi Matelica e Borgosesia, che hanno rinunciato. Restano Correggese, l’Akragas e il Pomigliano, tutte prive di uno stadio a norma