Cala il sipario su via Petrarca: boom di negozi in chiusura. E si allarga il problema degrado

Anche i cinesi adesso abbassano la saracinesca. La strada dei fondi che rimangono vuoti

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Arezzo, 27 febbraio 2015 - E’ buio pesto in via Petrarca. Qui, a due passi dal salotto buono del centro, i negozi chiudono uno dopo l’altro in una sorta di domino impazzito. Una reazione a catena per cui piazza Guido Monaco è diventata una sorta di spartiacque tra il boulevard dell’asse via Roma via Crispi e quella che sembra diventata la sorellastra più sfortunata. E pensare che via Petrarca è uno degli accessi al centro storico, sia per chi parcheggia alla Cadorna, sia per chi arriva a piedi e si dirige verso le vie dello shopping. Qui però si trovano solo marciapiedi sconnessi da un lato e una pista ciclabile in cui la sosta si fa ogni giorno più selvaggia dall’altra. E ancora, un palazzo simbolo ormai per eccellenza del degrado cittadino come l’ex Enel, dimora notturna per sbandati e senzatetto. Di fronte tanti fondi commerciali che uno dopo l’altro stanno per diventare ex. Dopodichè sarà una sorta di groviera di negozi sfitti.

Chiuderà definitivamente a marzo, come annunciato, il negozio di abbigliamento e articoli sportivi Ares nel grande fondo all’angolo di via Marconi. La liquidazione totale sta andando avanti a oltranza con la merce tutta in saldo. Non solo. Si sta per spostare lo storico bar Stefano al numero 17a. Lo farà traslocando di qualche metro al posto del (anche in questo caso ex) negozio di materassi sulla stessa via.

Ma dietro di sè il bar e alimentari specializzato nella fornitura di panini di tutti i tipi realizzati sul momento e in caffè, lascerà un fondo commerciale vuoto. Lo stesso lasciato anche dal negozio di arredamento Calligaris che si è arreso qualche tempo prima. Resistono un bar che ha cambiato negli anni gestione e i casalinghi.

Qui piano piano sono spariti tanti fondi storici come quello del negozio di fotocopie e cancelleria Stop. E adesso nella stessa via chiudono definitivamente i battenti anche i cinesi. Sta procedendo alla liquidazione totale e presto abbasserà la saracinesca infatti, anche il grande negozio di abbigliamento e accessori a buon mercato gestito dai cinesi. Dopodichè salvo nuove aperture via Petrarca sarà quasi una strada fantasma, non fosse per una storica palestra, la banca e la parafarmacia.

E fatto salvo per la grande tabaccheria e le attività di somministrazione alimentari come l’inossidabile forno, i kebab e appunto i bar che prosperano. Sì perchè spesso il centro ci ha abituato ad un’inversione di tendenza, dove arrancano moda e oggettistica, si salvano e in alcuni casi prosperano bar, caffè, panini e ogni titpo di cibo di fast food.