Il Vescovo difende il ministro Boschi: "Chiesa coi risparmiatori ma basta linciaggi"

Fontana interviene dopo la manifestazione intorno a casa Boschi. E ricorda "chi si sta impegnando per fare chiarezza e giustizia", con riferimento alla magistratura

Il Vescovo Riccardo Fontana

Il Vescovo Riccardo Fontana

Arezzo, 1°marzoo 2016 - "Noi siamo con i poveri che hanno perso i loro risparmi: però diciamo anche basta ai linciaggi". Nella serata che segue alla manifestazione di protesta dei risparmiatori sotto casa della Boschi e nel centro di Laterina, il Vescovo di Arezzo Riccardo Fontana fa sentire la sua voce con una dichiarazione all'Ansa.

«La Chiesa aretina da sempre vicina ai poveri che hanno perso i pochi risparmi che avevano, è anche attenta a chi è vittima di un ingiustificabile linciaggio personale, che offende il buon senso e il rispetto verso chi si sta impegnando per fare chiarezza e giustizia».

Dunque una mossa in difesa del ministro Boschi? Fontana come al solito non ha problemi a giocare a carte scoperte. "Certo. La Chiesa ha una forte cultura della legalità. E in questo caso legalità significa una cosa sola: giustizia non linciaggio. Con il linciaggio non ci sto. Con la giustizia di chi si affida alle indagini e alla ricerca della vertioà sì e sempre".

Poche parole ma che rientrano nello stile che la Diocesi ha seguito in queste settimane. Prima difendendo nuova Banca Etruria dal rischio che possa essere confusa con le precedenti gestioni e che soprattutto questo possa comportare danni al futuro della banca del territorio e ai suoi oltre mille dipendenti.

Ora lamentando un linciaggio. Chiarissimo il riferimento a quanto era successo in mattinata intorno alla casa del ministro Boschi. Ma anche il riferimento a "chi si sta impegnando per fare chiarezza e giustizia" sembra comprendere le accuse risuonate contro la magistratura e il Procuratore Rossi, gli organi deputati a scrivere una parola certa sulle responsabilità e sui torti subiti. Il tutto sullo sfondo di un approccio che resta comunque centrale: e cioè "la centralità assoluta ai poveri che hanno perso i loro risparmi".

In mattinata i risparmiatori, su loro richiesta, avevano ricevuto una benedizione dal parroco di Laterina don Mario Ghinassi nella piazzetta di Laterina. E chissà che il Vescovo non sia intervenuto proprio per evitare eventuali equivoci legati ad un gesto che sicuramente il parroco ha fatto perché gli è stato richiesto ma che avrebbe potuto essere letto come un avallo ai contenuti e ai modi della protesta di domenica.