Vertenza Comune, la trattativa riparte ma per ora solo una firma tecnica per alcune indennità perdute. Rsu: "Un segnale di apertura, ora vediamo". Butali: "Posizioni ancora distanti"

Sono indennità che non erano state pagate nel 2012 e nel 2013 e che l'ente locale aveva deciso di far ripartire e la distribuzion del fondo 2014 che comunque sarebbe partita con un atto unilaterale: Chiesto un incontro con Gasperini

Fabio Butali (Rsu dipendenti comunali)

Fabio Butali (Rsu dipendenti comunali)

Arezzo, 19 settembre 2014 - Di nuovo c'è solo che si parlano: e in effetti non è poco, considerando il muro contro muro che ormai da almeno due anni divide l'amministrazione comunale dal personale. Ma per ora siamo solo all'inizio di una trattativa che risulta ancora difficilissima. "E' una firma tecnica - spiega dalla Rsu Fabio Butali - a fronte della decisione del Comune di tornare a corrispondere le indennità ai responsabili dei vari servizi, inspiegabilmente interrotte da due anni. E' chiaro che non avremmo potuto far altro che firmare, non potevamo bloccare un pagamento dovuto a dei colleghi. Ma è tutto qui, insieme alla firma per l'erogazione del fondo ai dipendenti che in ogni caso il Comune avrebbe erogato con un atto unilaterale" Oltre c'è il clima che potrebbe cambiare. "Abbiamo chiesto un confronto con il prosindaco Stefano Gasperini. Perché il resto dei problemi resta completamente bloccato: a cominciare dal famoso pagamento  dei festivi infrasettimanali, nel quale le posizioni non sono cambiate". Più le annose questioni legate alle condizioni del servizio e alle riserve su certe problematiche in particolare legate alla polizia municipale e che avevano portato nei giorni scorsi al secondo sciopero in due anni in concomitanza con la Giostra del Saracino

Ed ecco la nota che a fine mattinata è stata diramata dalla Rsu. "Da quattro anni è in corso una vertenza e un conflitto sindacale durissimo al Comune di Arezzo che non trova sbocchi. Il 17 settembre 2014 (la data non è casuale) il sindacato CGIL CSA UIL RSU del Comune di Arezzo ha dato un forte e chiaro segnale di apertura sottoscrivendo un accordo con il Presidente della delegazione trattante di parte pubblica. Ci auguriamo che l’atto di responsabilità del sindacato non venga lasciato cadere. Si tratta di un primo accordo relativo al fondo del 2014. Un fondo che comprende tutte le voci economiche relative al personale del Comune, nessuna esclusa. Avevamo promesso, alla recente assemblea generale dei dipendenti, di riprendere le trattative appena ci fossero state le condizioni politiche minime. Riprendere le trattative è necessario per sanare i gravi problemi causati da una politica del personale sbagliata e da una gestione negativa delle relazioni sindacali. Abbiamo voluto dare un segnale forte e chiaro che è possibile cambiare. Prima non è stato possibile. Attendiamo adesso un segnale altrettanto chiaro e forte da parte dell’amministrazione. Per fare questo è fondamentale cambiare l’indirizzo politico dato fino ad oggi alla dirigenza del personale e, di conseguenza, alla delegazione trattante di parte pubblica".